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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Renovatio 21 offre la traduzione di questo pezzo di CHD per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

 

Scoperte chiave dai dati del 5 luglio

  • Gli aumenti dei nuovi casi in Texas, Arizona, Florida e California dimostrano una chiara correlazione con il significativo aumento dei test PCR, ma la percentuale di questi casi che richiede ricovero in ospedale, o che risultano in un decesso sono molto inferiori a quanto accade a New York o nel New Jersey.

 

  • Texas, Arizona, Florida e California non si qualificano statisticamente come “nuovi focolai” e nuovi ordini esecutivi, tra cui una seconda quarantena e altre importanti variazioni all’istruzione in presenza, non sono giustificati, soprattutto alla luce delle probabilità di guarigione.

 

  • I decessi settimanali sono in calo in tutta la nazione, ogni settimana, per la decima settimana consecutiva secondo i dati pubblicati settimanalmente da ciascuno dei 56 Dipartimenti della Salute Statali e Territoriali.

 

  • Almeno 1.045.888 americani sono stati dichiarati guariti secondo i dati resi noti da ciascuno dei 56 Dipartimenti della Salute Statali e Territoriali.

 

 

Abstract

Al 5 luglio 2020, più di un milione di americani sono stati dichiarati guariti secondo i dati pubblicati da ciascuno dei 56 Dipartimenti della Salute Statali e Territoriali (USSTHD). Questa è senza dubbio una bella notizia e una fonte di speranza per la nostra società in crisi.

 

Al 5 luglio 2020, più di un milione di americani sono stati dichiarati guariti secondo i dati pubblicati da ciascuno dei 56 Dipartimenti della Salute Statali e Territoriali (USSTHD). Questa è senza dubbio una bella notizia e una fonte di speranza per la nostra società in crisi.

Mentre ogni guarigione è da celebrare, rispettiamo anche le esigenze fisiche che la guarigione ha richiesto agli americani e riconosciamo che tale processo non è privo si sfide uniche o potenziali per gli impatti a lungo termine sullo stato di salute. Quello che vogliamo condividere in questo lavoro collettivo è una prospettiva fondata sui dati e non intende in nessun modo minimizzare le esperienze di chi ha subito impatti negativi dall’infezione.

 

Lo scopo di questa ricerca statistica è fornire al lettore una prospettiva nuova e unica sul virus Sars-CoV-2, comunemente noto come COVID-19. Una delle preoccupazioni che abbiamo come autori e professionisti riguarda la metodologia distorta della comunicazione dei dati, che porta ad ambiguità sulle corrette azioni da adottare per le politiche di salute pubblica.

 

Troppo spesso gli americani sono informati solo parzialmente dai media mainstream e dal Center for Disease Control and Prevention (CDC) riguardo a (1) il numero totale di casi, (2) il numero giornaliero di nuovo casi, (3) il totale dei decessi e (4) il numero giornaliero di nuovi decessi.[1]

 

È importante essere aggiornati su ognuna di queste categorie statistiche, e lo era soprattutto in aprile quando ne sapevamo molto meno di oggi.

 

Comunque, quando i nuovi casi e i decessi sono gli unici dati resi pubblici, molti americani sono portati a concludere che la situazione sia in continuo peggioramento, con l’aumento inevitabile di nuovi casi e decessi. Questi tentativi di condizionamento mentale possono creare, e creano, giustificazioni oggettive nel pubblico. Le giustificazioni oggettive per la paura dell’ignoto possono, a loro volta, motivare ulteriori limitazioni alle libertà protette dalla Costituzione e, così facendo, provocare danni collaterali involontari nella nostra società.

 

L’urgente bisogno di rapporti statistici più approfonditi ed equilibrati è di primaria importanza per incoraggiare conversazioni più produttive e meno polemiche.

L’urgente bisogno di rapporti statistici più approfonditi ed equilibrati è di primaria importanza per incoraggiare conversazioni più produttive e meno polemiche.

 

Curiosamente, accanto alle categorie di dati citate non vediamo spesso (1) il totale di persone testate (2) il numero di nuovi test negativi al giorno (3) il numero totale di guariti e (4) il numero di nuovi guariti comparato ai nuovi decessi al giorno. Queste categorie statistiche, tutte ugualmente importanti, apportano equilibrio e valore a tutte le discussioni sull’argomento se vogliamo essere pragmatici nel modo di pensare, nelle decisioni e nella formazione di politiche future. 

 

Le nostre proiezioni dei dati suggeriscono, con i nuovi decessi in calo per la decima settimana consecutiva secondo il CDC e in relazione al significativo aumento delle nuove guarigioni ogni giorno, che negli Stati Uniti ci saranno 2,7 milioni di guariti.

 

Inoltre, tra questi guariti, 2,45 milioni non necessiteranno di ricovero in ospedale. Queste proiezioni statistiche sono estremamente importanti per fornire agli americani una prospettiva più bilanciata che incorpora informazioni positive a quelle negative. Non è chiaro perché i media mainstream e il CDC non riportano prontamente questi dati. 

 

Il CDC non ha ancora iniziato a riportare i dati sulle guarigioni forniti da 46 dei 51 USSTHD.

Le nostre proiezioni dei dati suggeriscono, con i nuovi decessi in calo per la decima settimana consecutiva secondo il CDC e in relazione al significativo aumento delle nuove guarigioni ogni giorno, che negli Stati Uniti ci saranno 2,7 milioni di guariti. Inoltre, tra questi guariti, 2,45 milioni non necessiteranno di ricovero in ospedale

 

Nella nostra prima ricerca, «Are Children Really Recovering 99.9584% of the Time From COVID-19», abbiamo discusso alcuni problemi con i dati nella sezione «Limitazioni dei dati».

 

In questo documento di follow up discuteremo i segnali positivi delle guarigioni negli Stati Uniti così come alcuni dei problemi più recenti con i dati resi noti dagli USSTHD.

 

In seguito all’aggiornamento delle linee guida del CDC del 13 giugno per i test PCR negli ospedali, abbiamo assistito a un insolito aumento dei nuovi casi. Questo non ha coinciso con l’aumento dei ricoveri in ospedale come quanto riportato dai dipartimenti di salute di New York e del New Jersey in aprile [2].

 

Inoltre, le nuove linee guida servono solo a complicare la situazione e ad impedire un’accurata analisi dei dati nella nostra opinione professionale. 

 

Texas, Arizona, Florida & California sono potenziali focolai come New York e il New Jersey?

Prima di aprile 2020, gli americani sono stati avvertiti più volte dal Dr. Anthony Fauci, dall’Institute for Health Metrics Evaluation (IHME) dell’Università di Washington e dal CDC di un imminente ondata di decessi dovuta al virus SARS-CoV-2 che poteva raggiungere 2,2 milioni o variare tra 100.000 e 1,7 milioni.3,4,5,6,7,8,9

 

Ci si aspetta quindi che la base per determinare la gravità di questa infezione sconosciuta e il suo impatto sugli Stati Uniti risieda nei dati sui decessi pubblicati. 

 

Comunque, più recentemente i media mainstream, il CDC, il Dr. Fauci e molti governatori hanno posto maggior enfasi sulla statistica dei nuovi casi al giorno anziché sul calo dei decessi per la decima settimana consecutiva. 

 

 

Esiste una logica oggettiva per le maggiori preoccupazioni per la salute pubblica dovuta all’aumento dei nuovi casi, SE c’è un aumento percentuale dei nuovi ricoveri e/o decessi simile a quelli riportati a New York nel New Jersey in aprile durante il picco iniziale dell’ondata di infezioni. 

 

Comunque, non abbiamo visto un aumento nei ricoveri o nei decessi simile a quanto riportato a New York nel New Jersey all’inizio della crisi in nessuno dei quattro stati posti sotto stretta osservazione a causa degli aumenti dei nuovi casi in un periodo comparativo di tre settimane.

 

A New York e nel New Jersey il periodo di tre settimane dopo il quale sono stati definiti focolai del COVID-19 è durato dal 21 marzo fino al 10 aprile. Il periodo di comparazione per Texas, Arizona, Florida e California è stato dal 15 giugno al 5 luglio. L’aumento dei nuovi casi è probabilmente dovuto a un maggior numero di test, un aumento generale delle segnalazioni e percentuali leggermente più veritiere nei rapporti sui ricoveri di quelli disponibili nel primo periodo della pandemia a New York e nel New Jersey. 

 

 

Questo grafico mostra un significativo aumento dei test tra il 15 giugno e il 5 luglio in Texas, Florida e California, paragonato al periodo di tre settimane dal 21 marzo al 10 aprile a New York e Nel New Jersey. Rivela anche la relativa differenza percentuale dei nuovi casi nell’ultimo periodo nonostante significativo aumento dei test man mano che la crisi progrediva. La percentuale di test positivi a New York e nel New Jersey (44,3%) è considerevolmente più alta rispetto a quella di Texas (12,0%), Arizona (20,1%), Florida (11,8%) e California (5,9%).

 

In breve, mentre nuovi casi aumentano in Texas, Arizona, Florida e California, come accaduto in precedenza a New York e nel New Jersey, la percentuale di positivi è di gran lunga inferiore rispetto a quella di New York e New Jersey durante il picco nella regione. si tratta di una prova statistica chiave che quello che sta accadendo in Texas, Arizona, Florida e California non può portare a definirli come nuovi focolai. (Vedi Tavola 1 per un Riepilogo dei dati)

 

 

Questo grafico mostra una notevole discrepanza percentuale dei nuovi casi che necessitano il ricovero tra New York/New Jersey (20,7%) e Texas (5,5%), Arizona (2,8%), Florida (3,2%) e California (2,3%).

 

Mostra anche la considerevole differenza percentuale di nuovi casi che provocano il decesso tra New York/New Jersey (4,6%) e Texas (0,6%), Arizona (1,0%), Florida (0,7%) e California (1,1%).

 

Mentre molti decessi avvenuti a New York e nel New Jersey durante il periodo in esame e in quello seguente, in molti casi si trattava di anziani già debilitati nelle residenze assistite e nelle case di riposo, questi dati possono suggerire che le procedure per proteggere i più deboli in queste strutture sono notevolmente migliorate.

 

Se i dati statistici e la correlazione tra casi, ricoveri e decessi a New York e nel New Jersey stabiliscono i criteri per dichiarare un epicentro, allora secondo i medesimi criteri, Texas, Arizona, Florida e California non lo sono. È un ulteriore prova statistica che quanto avviene in Texas, Arizona, Florida e California non è un aumento tale da dichiararli focolai. (Vedi Tavola 1 per un Riepilogo dei Dati)

 

 

Pertanto, il solo aumento dei nuovi casi senza aumento proporzionale nei ricoveri e nei decessi, non è un parametro sufficiente per giustificare nuovi ordini esecutivi e la maggiore ansia sociale a livello del focolaio. 

 

 

Dati sulle guarigioni vs decessi

Questi dati mostrano che le probabilità di guarigione per gli americani sono 9 volte maggiori rispetto a quelle di morire per COVID-19 e la differenza tra guarigioni e decessi cresce ogni giorno. (Vedi Tavola 2 per i dati di ogni stato)

 

 

Come potete vedere, le guarigioni superano di gran lunga i decessi ogni giorno e la distanza tra i due continua ad aumentare, tanto che la rappresentazione grafica ai fini della comparazione diventa impegnativa. I picchi nelle guarigioni che vedete, avvengono di solito quando un nuovo dipartimento sanitario inizia a comunicare le guarigioni per la prima volta, come accaduto il 21 giugno.

 

Al 5 luglio, mentre i dati sui decessi erano riportati da ogni USSTHD, i dati sulle guarigioni venivano riportati solo da 46 su 51 stati USSTHD. California, Florida, Georgia, Missouri e lo stato di Washington sono gli unici che, ad oggi, non forniscono i dati delle guarigioni. I dati sulle guarigioni pubblicati molte volte includono i pazienti che sono stati dimessi dall’ospedale in seguito alla conferma del laboratorio, in cui il paziente ha ottenuto due esiti negativi consecutivi al test molecolare PCR ad almeno 24 ore di distanza.[2]

 

Comunque, molti stati hanno iniziato a confermare che gli americani risultati positivi ai test sono da considerarsi guariti se la persona positiva è stata in quarantena e per uno specifico lasso di tempo non ha avuto necessità di ricovero o ulteriore osservazione medica. Questo lasso di tempo è di 14 giorni dalla data del risultato positivo per la maggior parte degli stati mentre in alcuni si arriva a 30 giorni. In alcuni casi il numero di «guariti» comprende non solo quelli dimessi dagli ospedali, ma anche quel gruppo più ampio che non ha necessitato di alcun ricovero. 

 

Tavola 2: Riepilogo di casi confermati, guarigioni e decessi per ogni stato

 

 

Conclusione

Questa ricerca statistica fornisce risultati oggettivi basati sui dati che dimostrano che gli Stati Uniti sono in fase di guarigione nonostante l’aumento dei nuovi casi, dovuti probabilmente all’aumento dei test (e potenzialmente alle linee guida del CDC sui test ospedalieri del 13 giugno).

 

Questi dati suggeriscono che ogni ulteriore ordine esecutivo basato esclusivamente sull’aumento dei nuovi casi, compreso un secondo periodo di quarantena o ritardare l’inizio del nuovo anno scolastico o implementare la didattica a distanza, è statisticamente ingiustificato rispetto alla definizione dei criteri statistici definita a New York e nel New Jersey su cosa sia un focolaio della pandemia.

 

Sta arrivando il tempo in cui le discussioni a livello nazionale devono abbandonare la paura dei nuovi casi e concentrarsi sull’economia reale, la salute mentale, fisica ed emotiva e i danni collaterali alla società causati dalla prolungata intrusione di ordinanze esecutive sulle nostre libertà costituzionali.

Sta arrivando il tempo in cui le discussioni a livello nazionale devono abbandonare la paura dei nuovi casi e concentrarsi sull’economia reale, la salute mentale, fisica ed emotiva e i danni collaterali alla società causati dalla prolungata intrusione di ordinanze esecutive sulle nostre libertà costituzionali. 

 

È importante ricordare che gli americani sono stati implorati, e in molti casi obbligati, a stare a casa per appiattire la curva della diffusione dell’infezione e limitare l’impatto sul sistema sanitario nazionale. 

 

Gli americani si sono adeguati di buon grado, comprendendo implicitamente che il corso delle cose sarebbe stato relativamente breve e non sarebbe stato prolungato senza significativa e verificabile giustificazione basata sui dati. 

 

Mai gli americani hanno concordato che non saremmo stati in grado di registrare commenti pubblici ufficiali per dare voce alle nostre preoccupazioni e prospettive nel primo periodo di ordinanze esecutive. Non eravamo d’accordo neanche nel permettere di posticipare l’apertura delle piccole attività con ulteriori ordinanze senza sessioni legislative di emergenza. E certamente non eravamo d’accordo nel riaprire i luoghi di culto, le scuole, i luoghi di divertimento in più fasi, con questi luoghi fondamentali per la salute sociale all’ultimo posto. 

 

Non accettavamo che i criteri per approvare il ritorno alla «vita come la conoscevamo» fossero basati su altro che non fosse l’impatto sul sistema sanitario nazionale o i decessi… ma ora c’è una tendenza a ignorare i ricoveri e decessi in favore dei nuovi casi per determinare le politiche da seguire. 

 

Noi americani abbiamo fatto la nostra parte, ora è il momento che i media mainstream, il CDC e i governatori di ogni stato facciano la loro e traccino un percorso che onori lo spirito della Costituzione, rimetta in moto l’economia e ristabilisca le reti sociali, essenziali per una repubblica sana e prospera. 

 

Vogliamo che i media mainstream e CDC iniziano a riportare il totale dei test effettuati ogni giorno insieme ai nuovi casi e alle nuove guarigioni, oltre ai decessi e, così facendo, offrano una prospettiva più equilibrata a una società che si affida a loro per ottenere informazioni veritiere. 

 

Vogliamo che tutti i governatori diano priorità ai luoghi di culto e all’istruzione in presenza per tutti i cittadini, che inizino ad aggiungere naturopati e nutrizionisti olistici qualificati ai loro team di consulenti nei dipartimenti sanitari, in modo che gli americani possano ricevere consigli nutrizionali oltre a raccomandazioni sull’igiene, l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale. 

 

Se riusciamo a trovare il modo per fare test a 34 milioni americani in tre mesi, allora possiamo trovare il modo per migliorare la diffusione delle informazioni su questa crisi e le risposte a livello medico ad un’avversità così improvvisa. 

 

 

Aggiornamenti sulle probabilità di guarigione, fasce d’età e test

Le probabilità di guarigione continuano a crescere per tutte le fasce di età dalla prima ricerca del 21 giugno. 

 

 

 

Limitazioni dei dati

Come abbiamo trattato nella sezione Limitazioni dei dati del nostro precedente articolo, «Are Children Really Recovering 99.9584% of the Time From COVID-19», sin dall’inizio il CDC sosteneva l’inclusione di ogni caso e decesso come provocato da COVID-19, anche in assenza di test di laboratorio. Un caso o un decesso possono essere legittimamente considerati COVID-19 se rientrano tra le seguenti casistiche10

 

«A. Narrative: Descrizione dei criteri per determinare come classificare i casi. A1. Criteri clinici. Almeno due dei seguenti sintomi: febbre (misurata o percepita), brividi, rigidità, mialgia, emicrania, mal di gola, disturbi olfattivi e del gusto O almeno uno dei seguenti sintomi: tosse, dispnea o difficoltà respiratorie O malattie respiratorie gravi con almeno uno dei seguenti: evidenze clinica o radiografica di polmonite o di sindrome da distress respiratorio acuto E nessuna diagnosi alternativa probabile.»

 

Il CDC considera questi tipi di casi e decessi come «probabili». 

 

Al 5 luglio, ci sono 47.174 casi probabili e 9431 decessi probabili. La preoccupazione è che i casi e decessi probabili continuino a crescere giorno per giorno nonostante una massiccia campagna di test, durante la quale sono stati effettuati 36.853.943 di test di laboratorio e gli USSTHD hanno la facoltà di considerare il caso «in sospeso», se si è in attesa dell’esito del test.

 

Al 5 luglio c’erano 47.1474 casi probabili, ma solo 2.205 test in attesa. Inoltre, pensiamo che l’aumento dei nuovi casi coincida con l’aggiornamento delle linee guida del CDC del 13 giugno.

 

 

Dichiarazione sui finanziamenti e sul conflitto di interessi 

Questa ricerca statistica è stata sviluppata, scritta e pubblicata senza nessun finanziamento e grazie a uno sforzo comunitario completamente volontario profuso da una gamma eterogenea di professionisti qualificati che hanno a cuore i bambini e la salute di ogni americano. Gli autori di questa ricerca confermano di non avere nessun conflitto di interesse finanziario, politico o di altra natura. 

 

 

H. Ealy, M. McEvoy, M. Sava, S. Gupta, D. Chong, E. Braham, C. Fieberg, D. White, P. Anderson

 

 

Traduzione di Alessandra Boni

 

 

Riferimenti

  1. CDC: Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/cases-updates/cases-in-us.html
  2. CDC: Overview of Testing for SARS-CoV-2 https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/hcp/testing-overview.html
  3. Fisher, Barbara Loe, COVID-19 Meltdown and Pharma’s Big Money Winhttps://vaccineimpact.com/2020/meet-the-new-billionaires-club-covid-19-vaccine-developers/ The Vaccine Impact 13, 2020.
  4. Shear MD, Crowley M, Glanz J. Coronavirus may kill 100,000 to 240,000 in U.S. despite actions, officials sayNew York Times 1, 2020.
  5. University of Washington. COVID-19 Estimations, Projections, Predictions.Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) 1, 2020.
  6. Timmer J. Inside the model that may be making US, UK rethink coronavirus control.Ars Technica 17, 2020.
  7. Wilson R. Worst-case coronavirus models show massive U.S. tollThe Hill 13, 2020.
  8. Davis W. Neil Ferguson, Doctor Behind Coronavirus Imperial College Study, Revised Predictions.Daily Caller 26, 2020.
  9. Bernstein D. 2 Million American Deaths from Covid-19?Reason Magazine Mar. 31, 2020.
  10. Council of State & Territorial Epidemiologists; Standardized surveillance case definition and national notification for 2019 novel coronavirus disease (COVID-19); Interim-20-ID-01; https://cdn.ymaws.com/www.cste.org/resource/resmgr/2020ps/Interim-20-ID-01_COVID-19.pdf
  11. Steckler, A., & McLeroy, K. R. (2008). The importance of external validity. American journal of public health, 98(1), 9–10. https://doi.org/10.2105/AJPH.2007.126847
  12. Matthay, E. C., & Glymour, M. M. (2020). A Graphical Catalog of Threats to Validity: Linking Social Science with Epidemiology. Epidemiology (Cambridge, Mass.), 31(3), 376–384. https://doi.org/10.1097/EDE.0000000000001161

 

State & Territory Health Departments

  1. Alaska Department of Health & Social Services Coronavirus Response: https://coronavirus-response-alaska-dhss.hub.arcgis.com/
  1. Alabama’s COVID-19 Data and Surveillance Dashboard: https://alpublichealth.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/6d2771faa9da4a2786a509d82c8cf0f7
  1. https://www.healthy.arkansas.gov/programs-services/topics/novel-coronavirus
  1. Arkansas Department of Health: https://azdhs.gov/preparedness/epidemiology-disease-control/infectious-disease-epidemiology/covid-19/dashboards/index.php
  1. California COVID-19 Dashboard: https://public.tableau.com/views/COVID-19PublicDashboard/Covid-19Hospitals?:embed=y&:display_count=no&:showVizHome=no
  1. Colorado Department of Public Health & Environment, Case Data: https://covid19.colorado.gov/data/case-data
  1. Connecticut COVID-19 Response: https://portal.ct.gov/Coronavirus
  1. Government of the District of Columbia, Coronavirus Data: https://coronavirus.dc.gov/page/coronavirus-data
  1. State of Delaware COVID-19 Data Dashboard: https://myhealthycommunity.dhss.delaware.gov/locations/state
  1. Florida COVID-19 Response: https://floridahealthcovid19.gov/
  1. Georgia Department of Public Health: https://dph.georgia.gov/covid-19-daily-status-report
  1. State of Hawaii Department of Health, Disease Outbreak Division: https://health.hawaii.gov/coronavirusdisease2019/
  1. Iowa Department of Public Health https://idph.iowa.gov/Emerging-Health-Issues/Novel-Coronavirus
  1. Idaho Department of Public Health Dashboard: https://public.tableau.com/profile/idaho.division.of.public.health#!/vizhome/DPHIdahoCOVID-19Dashboard_V2/Story1
  1. Illinois Department of Public Health COVID-19 Statistics: http://www.dph.illinois.gov/covid19/covid19-statistics
  1. Indiana COVID-19 Dashboard: https://www.coronavirus.in.gov/
  1. Kansas Department of Health & Environment, COVID-19 Cases in Kansas: https://www.coronavirus.kdheks.gov/160/COVID-19-in-Kansas
  1. Kentucky Cabinet for Health & Family Services: https://govstatus.egov.com/kycovid19
  1. Louisiana Department of Health: http://ldh.la.gov/Coronavirus/
  1. Massachusetts Department of Public Health COVID-19 Dashboard -Dashboard of Public Health Indicators: https://www.mass.gov/info-details/covid-19-response-reporting
  1. Maryland Department of Health: https://coronavirus.maryland.gov/
  1. Maine Center for Disease Control & Prevention: https://www.maine.gov/dhhs/mecdc/infectious-disease/epi/airborne/coronavirus/index.shtml
  1. Michigan Coronavirus Data: https://www.michigan.gov/coronavirus/0,9753,7-406-98163_98173—,00.html
  1. Minnesota Department of Health: https://www.health.state.mn.us/diseases/coronavirus/situation.html
  1. Missouri COVID-19 Dashboard: http://mophep.maps.arcgis.com/apps/MapSeries/index.html?appid=8e01a5d8d8bd4b4f85add006f9e14a9d
  1. Mississippi State Department of Health: https://msdh.ms.gov/msdhsite/_static/14,0,420.html#caseTable
  1. MONTANA RESPONSE: COVID-19 – Coronavirus – Global, National, and State Information Resources: https://montana.maps.arcgis.com/apps/MapSeries/index.html?appid=7c34f3412536439491adcc2103421d4b
  1. North Carolina NCDHHS COVID-19 Response: https://covid19.ncdhhs.gov/https://www.health.nd.gov/diseases-conditions/coronavirus/north-dakota-coronavirus-cases
  1. Coronavirus COVID-19 Nebraska Cases by the Nebraska Department of Health and Human Services (DHHS): https://nebraska.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/4213f719a45647bc873ffb58783ffef3
  1. New Hampshire Department of Health & Human Services: https://www.nh.gov/covid19/
  1. New Jersey COVID-19 information Hub: https://covid19.nj.gov/#live-updates
  1. https://cv.nmhealth.org/
  1. State of Nevada Department of Health & Human Services, Office of Analytics: https://app.powerbigov.us/view?r=eyJrIjoiMjA2ZThiOWUtM2FlNS00MGY5LWFmYjUtNmQwNTQ3Nzg5N2I2IiwidCI6ImU0YTM0MGU2LWI4OWUtNGU2OC04ZWFhLTE1NDRkMjcwMzk4MCJ9
  1. New York Department of Health, NYSDOH COVID-19 Tracker: https://covid19tracker.health.ny.gov/views/NYS-COVID19-Tracker/NYSDOHCOVID-19Tracker-Map?%3Aembed=yes&%3Atoolbar=no&%3Atabs=n
  1. New York City Coronavirus Data: https://github.com/nychealth/coronavirus-data
  1. https://www1.nyc.gov/site/doh/covid/covid-19-data.page
  1. Ohio Department of Health: https://coronavirus.ohio.gov/wps/portal/gov/covid-19/home
  1. Oklahoma State Department of Health: https://coronavirus.health.ok.gov/
  1. Oregon Health Authority: https://govstatus.egov.com/OR-OHA-COVID-19
  1. COVID-19 Data for Pennsylvania: https://www.health.pa.gov/topics/disease/coronavirus/Pages/Cases.aspx
  1. Puerto Rico Health Statistics: https://estadisticas.pr/en/covid-19
  1. Rhode Island COVID-19 Response Data: https://ri-department-of-health-covid-19-data-rihealth.hub.arcgis.com/
  1. South Carolina Testing Data & Projections (COVID-19): https://scdhec.gov/infectious-diseases/viruses/coronavirus-disease-2019-covid-19/sc-testing-data-projections-covid-19
  1. South Dakota Department of Health: https://doh.sd.gov/news/Coronavirus.aspx
  1. Tennessee Department of Health: https://www.tn.gov/health/cedep/ncov.html
  1. Texas Health & Human Services: https://txdshs.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/ed483ecd702b4298ab01e8b9cafc8b83
  1. Utah Department of Health: COVID-19 Surveillance: https://coronavirus-dashboard.utah.gov/
  1. Virginia Department of Health: https://public.tableau.com/views/VirginiaCOVID-19Dashboard/VirginiaCOVID-19Dashboard?:embed=yes&:display_count=yes&:showVizHome=no&:toolbar=no
  1. S Virgin Islands Department of Health: https://doh.vi.gov/
  1. Vermont Current Activity Dashboard: https://www.healthvermont.gov/response/coronavirus-covid-19/current-activity-vermont
  1. Washington State Department of Health: https://www.doh.wa.gov/Emergencies/Coronavirus
  1. Wisconsin Department of Health Services: https://www.dhs.wisconsin.gov/covid-19/data.htm
  1. West Virginia Health & Human Resources: https://dhhr.wv.gov/COVID-19/Pages/default.aspx
  1. Wyoming Department of Health: https://health.wyo.gov/publichealth/infectious-disease-epidemiology-unit/disease/novel-coronavirus/covid-19-map-and-statistics/

 

© 14 luglio 2020, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

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