Politica
Arcivescovo armeno arrestato: accusa di colpo di Stato
Un importante esponente della Chiesa apostolica armena (AAC) è stato arrestato con l’accusa di colpo di Stato dopo essersi consegnato volontariamente alle autorità, mentre si aggrava il conflitto tra il primo ministro Nikol Pashinyan e l’opposizione.
La polizia ha fatto irruzione nella sede della Chiesa apostolica armena, la più grande del Paese, nella città di Vagharshapat, provocando gravi scontri tra chierici, membri della chiesa e forze dell’ordine.
Sebbene i manifestanti pro-Chiesa fossero riusciti a bloccare i precedenti tentativi di arrestare l’arcivescovo Mikael Adjapahyan, il religioso ha scelto di recarsi a piedi all’edificio del Comitato investigativo (CI) e di costituirsi. In precedenza, le autorità avevano tentato di arrestare Adjapahyan con l’accusa di aver tentato un colpo di Stato, accuse che il religioso ha negato.
Diversi manifestanti pro-Chiesa sono stati arrestati e la Corte internazionale di giustizia ha annunciato di aver avviato un procedimento penale per ostacolo alla giustizia.
⚡️ Nikol Pashinyan reveals, #Armenia|n priest Mikael Ajapakhyan from Armenian Satanic Church was involved in homosexual acts. “A priest who supports the Sacred Movement took male tourists from the street to a hotel between rallies. So who are we fighting against now, the Church?” pic.twitter.com/bgMluBOUbh
— ∀sāsīyūn (@ScourgeOfTengri) June 27, 2025
Archbishop Mikael decided to voluntarily appear at Armenia’s Investigative Committee: https://t.co/DdnEhLEQrC
Video: YouTube channel 24TV pic.twitter.com/xh4dILVqw9
— TASS (@tassagency_en) June 27, 2025
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Il governo di Yerevan è in disaccordo con l’AAC da mesi, poiché quest’ultima è emersa come il principale promotore delle proteste di massa contro l’accordo di Pashinyan di consegnare diversi villaggi di confine all’Azerbaigian, con cui l’Armenia ha delle controversie di confine.
Mentre Pashinyan ha descritto la mossa come un modo per ricucire i precari rapporti tra le due ex repubbliche sovietiche, molti armeni l’hanno vista come un tradimento degli interessi nazionali. Con l’inasprirsi della situazione, mercoledì le autorità armene hanno arrestato Bagrat Galstanyan, un alto esponente del clero e uno dei principali leader delle proteste, con l’accusa di terrorismo.
Negli scorsi giorni è stato anche arrestato il miliardario russo-armeno Samvel Karapetyan, che aveva espresso sostegno all’AAC. Karapetyan è accusato di aver incitato al rovesciamento dello Stato.
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Immagine screenshot da YouTube