Salute

17enne è morto «improvvisamente nel sonno» 6 mesi dopo la seconda dose

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I dati del VAERS, il database della farmacoviglanza vaccinale USA, mostrano che dal 14 dicembre 2020 al 25 marzo 2022 vi sono stati, tra i ragazzi dai 12 ai 17 anni, 30.771 eventi avversi , di cui 1.771 classificati come gravi e 43 decessi segnalati.

 

La morte più recente riguarda un ragazzo di 17 anni (VAERS ID 2189006) della Georgia che «è morto improvvisamente nel sonno» sei mesi dopo aver ricevuto la sua seconda dose del vaccino COVID mRNA.

 

Il ragazzo è stato sottoposto all’autopsia ma i risultati non sono stati resi noti, scrive The Defender, la testata animata dal gruppo di Robert Kennedy jr. Children’s Health Defense.

 

Il giovane non aveva, a quanto noto, condizioni di salute pregresse.

 

«Morto improvvisamente nel sonno; Questa è una segnalazione spontanea ricevuta dall’estensore del rapporto contattabile» scrive il documento VAERS. L’estensore è il genitore.

 

«Un paziente maschio di 18 anni ha ricevuto» il vaccino «intramuscolare, somministrato nel braccio sinistro, data di somministrazione 26 giugno 2021 10:00 (numero di lotto: EWD198) all’età di 17 anni come dose 2, singola per l’immunizzazione COVID-19. La storia medica rilevante del paziente e i farmaci concomitanti non sono stati riportati. Anamnesi vaccinale inclusa(…) Luogo di iniezione: braccio sinistro, Orario di somministrazione del vaccino: 10:00, Via di somministrazione: intramuscolare), data di somministrazione: 05 giugno 2021, quando il paziente aveva 17 anni» continua la scheda VAERS leggibile online.

 

Nella scheda è anche leggibile l’appunto per cui  «”È morto improvvisamente nel sonno” si è verificato quasi 6 mesi dopo la vaccinazione non è correlato» al vaccino.

 

«Il caso sarà riesaminato non appena saranno disponibili ulteriori informazioni. L’impatto di questo rapporto sul profilo rischio/beneficio del prodotto» della grande farmaceutica, continua la scheda, viene valutato nell’ambito delle procedure «per la valutazione della sicurezza, inclusa la revisione e l’analisi dei dati aggregati per gli eventi avversi. Qualsiasi problema di sicurezza identificato nell’ambito di questa revisione, così come qualsiasi azione appropriata in risposta, sarà tempestivamente notificato alle autorità di regolamentazione, ai comitati etici e agli investigatori, a seconda dei casi».

 

Potrebbe anche qui non esserci nessuna correlazione.

 

Taluni sostengono che il VAERS rappresenti appena l’1% dei possibili danni da vaccino in USA.

 

 

 

 

 

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