Intelligenza Artificiale
Zuckerberg annuncia la creazione del suo «laboratorio per la superintelligenza»
Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha annunciato la creazione di Meta Superintelligence Labs (MSL), una nuova divisione dedicata allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale che superino le capacità umane.
L’iniziativa, presentata lunedì, riunisce sotto un’unica bandiera i principali team di Meta dedicati alla ricerca e ai prodotti in ambito intelligenza artificiale, con l’obiettivo dichiarato di offrire «una superintelligenza personale per tutti».
A capo del nuovo laboratorio c’è Alexandr Wang, il 28enne fondatore di Scale AI, che entra in Meta come Chief AI Officer a seguito dell’investimento di 14 miliardi di dollari nella sua azienda di etichettatura dei dati. A lui si uniscono Nat Friedman, ex CEO di GitHub, e un team di ingegneri senior di intelligenza artificiale provenienti da OpenAI, DeepMind e Anthropic.
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«Con l’accelerazione del progresso dell’intelligenza artificiale, si profila all’orizzonte lo sviluppo di una superintelligenza. Credo che questo segnerà l’inizio di una nuova era per l’umanità e sono pienamente impegnato a fare tutto il necessario affinché Meta possa guidare il cammino», ha scritto lo Zuckerberg in una nota interna, descrivendo la mossa come una svolta storica.
Il lancio di MSL avviene in un contesto di crescente concorrenza tra i giganti tecnologici statunitensi e di crescente rivalità con la Cina. A gennaio, sviluppatori e investitori tecnologici occidentali sono stati scossi dall’ascesa della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek, che ha affermato che il suo prodotto era superiore a ChatGPT di OpenAI in parametri chiave dei costi operativi.
All’inizio di quest’anno, il presidente Donald Trump ha presentato l’iniziativa Stargate da 500 miliardi di dollari. Una strategia federale di ampio respiro per garantire la leadership degli Stati Uniti nell’intelligenza artificiale superintelligente. Il programma include incentivi per la ricerca nel settore privato, controlli sulle esportazioni di chip avanzati e una collaborazione diretta tra aziende statunitensi e agenzie di difesa.
Gli alleati di Trump hanno descritto l’IA come «il Progetto Manhattan della nostra generazione», insistendo sul fatto che il «futuro della civiltà umana» debba essere guidato dagli Stati Uniti. Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha promesso che la sua azienda si impegnerà ad aiutare il governo statunitense a salvaguardare «la leadership americana nell’IA» per proteggere i «valori democratici».
Meta, a quanto pare, sta cercando di recuperare il terreno perso negli ultimi anni a favore di OpenAI e Google DeepMind. MSL integrerà i modelli di intelligenza artificiale esistenti dell’azienda, inclusi Llama 4.1 e 4.2, in una ricerca più ampia che abbraccia la comprensione del linguaggio, della vista, del parlato e dei video. L’azienda mira ad applicare la sua scala di calcolo, compresi i suoi enormi cluster GPU –per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale di prossima generazione, con Zuckerberg che sostiene che «Meta è in una posizione unica per fornire la superintelligenza al mondo».
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Di progetti per una superintelligenza AI firmata Facebook si parla da anni.
Facebook ultimamente si è fatta notare per una «campagna acquisti» di scienziati di AI fatta di enormi investimenti. Come riportato da Renovatio 21, un anno fa vari ricercatori IA avevano lasciato Meta.
A febbraio era emerso che l’esercito cinese avrebbe operato per trasformare l’AI open source Llama di Facebook in un’arma. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, lo strumento di Intelligenza Artificiale incentrato sull’ambito militare denominato «ChatBIT» sarebbe stato in fase di sviluppo per raccogliere informazioni di intelligence e fornirle per il processo decisionale operativo, come illustrato nel documento accademico pubblicato da Reuters.
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