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Zelens’kyj dice di capire i cani ma non le persone

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I cani sono «sempre divertenti» e sembrano essere un’opzione migliore per la Terra rispetto agli umani, considerando i numerosi conflitti in tutto il mondo, ha detto mercoledì ai giornalisti il ​​presidente ucraino Vladimiro Zelens’kyj.

 

Il leader ucraino ha espresso la sua passione cinofila mentre stava concludendo un’apparizione virtuale alla conferenza Reuters NEXT. Lo Zelens’kyj ha messo a confronto la gioia che prova dai suoi animali domestici con ciò che prova «guardando tutte queste guerre, guardando tutte le crisi… non solo in Ucraina, [ma] in Africa, in Medio Oriente».

 

«A volte li guardo e penso che la soluzione migliore per questo pianeta sarà il pianeta dei cani», ha aggiunto. «A volte non capisco le persone, davvero… solo pazze, pazze».

 

Il pubblico ha certamente preso l’osservazione come uno scherzo, scrive il sito russo RT.

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Durante l’evento, lo Zelens’kyj ha espresso fiducia che l’Ucraina possa ottenere «risultati sul campo di battaglia» nel conflitto con la Russia, contraddicendo alcuni membri della leadership militare di Kiev come generale Valery Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate ucraine, che ha dichiarato la scorsa settimana all’Economist che il conflitto ha raggiunto una fase di stallo e che è improbabile che ci sia una «profonda e bella svolta».

 

Un reportage su Zelens’kyj e il suo entourage pubblicato sulla rivista Time sempre la settimana scorsa, ha affermato che la fiducia del presidente nella vittoria finale di Kiev su Mosca era «al limite del messianico», mentre un assistente presidenziale citato dal quotidiano ha descritto il leader ucraino come delusional, parola che in italiano è possibile tradurre come «delirante».

 

Nella sua apparizione video alla conferenza Reuters, lo Zelens’kyj ha affermato che Kiev ha subito molte meno vittime rispetto alla Russia. «Posso dire che per oggi sono minimi… cinque volte meno», ha detto il leader, aprendo una mano per sottolineare la presunta differenza.

 

Come scrive RT, né l’Ucraina né la Russia pubblicano statistiche sulle proprie vittime. Una stima riservata degli Stati Uniti trapelata all’inizio di quest’anno collocava i morti e i feriti russi tra 189.500 e 223.000 a febbraio, rispetto ai 124.500-131.000 dell’Ucraina. Entrambi i Paesi hanno respinto tali cifre.

 

Come riportato da Renovatio 21, gli USA tre mesi fa avevano calcolato che i caduti nel conflitto raggiungerebbero un totale di 500.000. Mesi fa il New York Times aveva scritto un articolo sul fatto che in alcune località ucraine si scaverebbe nelle vecchie tombe per seppellire i nuovi soldati morti.

 

Da allora Kiev ha fallito in un grande tentativo di violare le linee difensive russe, subendo, secondo quanto riferito, perdite significative di soldati e di armi. Secondo il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, alla fine di ottobre l’Ucraina aveva perso oltre 90.000 soldati nella controffensiva.

 

Come riportato da Renovatio 21, in settimana l’ex analista CIA Larry Johnson ha dichiarato al sito governativo russo Sputnik che l’Occidente potrebbe star tramando un colpo di Stato militare a Kiev.

 

Secondo l’ex leader dell’opposizione parlamentare ucraina Viktor Medvedchuk, ora in esilio in Russia dopo essere stato imprigionato e dopo che il suo partito è stato bandito dal regime di Kiev, Zelens’kyj potrebbe essere l’ultimo presidente dell’Ucraina.

 

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Immagine di pubblico domino via Flickr

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