Pedofilia

Woody Allen incontrava Jeffrey Epstein: come tutti

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Continuano le rivelazioni sul caso Esptein grazie agli scoop del Wall Street Journal che avrebbe ottenuto i calendari degli appuntamenti del misterioso miliardario pedofilo.

 

Nelle scorse settimane era emerso che Epstein aveva incontrato l’attuale direttore della CIA William Burns, all’epoca in uscita dall’amministrazione Obama, ed altre figure di alto rilievo di quell’era, compreso il guru della sinistra globale Noam Chomsky.

 

Ora salta fuori che Epstein e Woody Allen – che all’anagrafe si chiama Allan Stewart Königsberg – avrebbero pianificato di socializzare insieme ogni mese dal 2014 al 2015, un periodo in cui Epstein era già un molestatore sessuale condannato ed inserito negli appositi registri in uso in America. Da diversi anni, infatti, il sedicente finanziere era stato condannato al carcere per aver adescato un minore per sesso.

 

«Woody e Soon-Yi vivevano nello stesso quartiere di Epstein ed erano spesso invitati a cene nella sua casa di città», ha detto al WSJ un portavoce della coppia. «C’erano sempre altri ospiti a quelle riunioni».

 

Soon-Yi Previn era la figlia adottiva dell’attrice hollywoodiana Mia Farrow e del compositore André Previn. Dopo tempo che la Farrow aveva fatto entrare nella sua casa (dove aveva già vari figli, adottati e non) il suo fidanzato Woody Allen, emerse con grande scandalo che il regista-attore aveva una relazione sessuale con la ragazza, che, dopo battaglie in tribunali e accuse sui giornali, sposò a Venezia in un matrimonio officiato da Massimo Cacciari. La Farrow ed altri figli in questo momento, tuttavia, accusano Allen per le attenzioni che avrebbe riservato ad una bambina ben più piccola, la figlia adottata Dylan.

 

Il portavoce ha detto che Epstein e Allen «non hanno mai avuto un incontro di lavoro».

 

Secondo quanto riferito, i documenti di Epstein mostrano che alla fine del 2012 avevano programmato di vedere insieme il nuovo film di Allen. Un assistente di Allen ha inviato una nota a uno degli assistenti di Epstein: «Woody si chiedeva se Jeffrey sarebbe interessato a guardare il suo nuovo film oggi o domani?» Epstein aveva risposto di essere disponibile.

 

Nel 2013, secondo quanto riferito, hanno programmato più visite allo studio dell’artista Jeff Koons (l’ex marito di Cicciolina); e nel 2017 avevano programmato di partecipare insieme a un’asta di Sotheby’s. Lo staff di Epstein a volte ordinava ad Allen torte al cioccolato senza farina e bottiglie di birra Beck’s, secondo quanto riportato dal WSJ.

 

In rete ovviamente sono iniziate tempeste di illazioni e battute, dove molti si chiedono, maliziosamente, cosa avessero in comune Allen ed Epstein.

 

Ma il regista di Provaci ancora Sam, non è l’unico incappato in questa tornata di rivelazioni sensazionali.

 

Epstein intratteneva anche rapporti di amicizia con Lawrence Summers, che ha servito come Segretario al Tesoro sotto l’ex presidente Bill Clinton divenuto in seguito è stato presidente dell’Università di Harvard.

 

Epstein ha anche frequentato il miliardario fondatore di LinkedIn Reid Hoffman, che è stato uno dei principali donatori del presidente Joe Biden. Hoffman, socio di Elon Musk e Peter Thiel in PayPal, avrebbe poi creato il social per professionisti LinkedIn per poi venderlo alla Microsoft di Bill Gates per decine di miliardi. È stato riportato di recente che l’accusa di molestie sessuali presentata contro Trump in questi giorni sulle cronache sarebbe stata pagata dallo Hoffman, che si dichiara socialista.

 

Si sono aggiunte ulteriori rivelazioni sul rapporto tra Epstein e il primo ministro israeliano Ehud Barak, il quale ha ammesso di averlo incontrato «dozzine di volte», di aver volato sul suo famigerato aereo privato. Barak, che nega di averlo mai visto in compagnia di giovani fanciulle, aggiunge un dettaglio sorprendente: a presentarglielo sarebbe stato l’ex presidente israeliano Shimon Peres, ora deceduto.

 

Nel 2019, Epstein è stato trovato morto nella sua cella della prigione di New York mentre era in attesa di processo con l’accusa di traffico sessuale.

 

All’inizio di quest’anno, un rapporto della polizia ha rivelato che il consigliere speciale dell’ex presidente Clinton Mark Middleton – che secondo quanto riferito avrebbe fatto entrare Jeffrey Epstein alla Casa Bianca sette delle 17 volte che il pedofilo ha visitato la residenza presidenziale – è stato trovato l’anno scorso impiccato a un albero e colpito a morte al petto in Perryville, Arkansas.

 

Un’altra persona legata ad Epstein, il suo mentore Steve Hoffnberg, è stato trovato morto in una piccola casa del Connecticut nel 2022.

 

Il suo «socio» francese, lo scout di modelle Jean-Luc Brunel, è stato trovato anche lui impiccato in carcere.

 

Nell’infornata nuova di notizie epsteiniane, risulta anche che il fondatore di Google Larry Page non sarebbe stato trovato dalle autorità che gli avrebbero notificato un mandato di comparizione (subpoena) riguardo all’affare Epstein. Negli USA, la notifica del tribunale va consegnata a mano al soggetto, non può essere depositata in una cassetta delle lettere o ad una reception: quindi, fin quando una persona risulta non reperibile, non è possibile procedere con nessun atto. La subpoena per Page, spiccata dal governo delle Isole Vergini americane, lo riguarderebbe come parte di una denuncia contro la banca JP Morgan Chase.

 

Come riportato da Renovatio 21, Elon Musk ha recentemente ricordato una conversazione con Page in cui questi accusava Musk di essere uno «specista» che si preoccupava troppo del destino dell’umanità dinanzi all’avvento della superintelligenza artificiale. Musk raccontava che Page avrebbe concepito Google come la progressiva creazione di un «AI God», una divinità informatica dotata di intelligenza sovrumana.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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