Sanità

Vaccino in Islanda, segnalate 86 reazioni avverse. 9 sono gravi

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L’Agenzia Islandese del Farmaco ha ricevuto un totale di 86 segnalazioni di sospette reazioni avverse a seguito della vaccinazione contro il COVID-19.

 

Su 86 segnalazioni complessive, 23 riguardano il vaccino Moderna e 63 il vaccino Pfizer/BioNTech. 

 

Nove segnalazioni riguarderebbero gravi reazioni avverse al vaccino Moderna. Otto segnalazioni del vaccino Pfizer invece sarebbero gravi e altre sette ipotizzate come mortali. 

Nove segnalazioni riguarderebbero gravi reazioni avverse al vaccino Moderna.

 

Otto segnalazioni del vaccino Pfizer invece sarebbero gravi e altre sette ipotizzate come mortali. 

 

Come riporta la testata islandese Morgunbladid, cinque dei decessi sono stati indagati dall’ufficio del direttore medico della Sanità.

 

Otto segnalazioni del vaccino Pfizer invece sarebbero gravi e altre sette ipotizzate come mortali. Cinque dei decessi sono stati indagati dall’ufficio del direttore medico della Sanità

In una riunione informativa della protezione civile lunedì, è stato affermato che in quattro casi non era o era molto improbabile che ci fosse un nesso di causalità, ma in un caso non era possibile prevedere con certezza un nesso di causalità.

 

L’Islanda è un Paese minuscolo, con una popolazione totale molto inferiore a quella di una provincia italiana di medie dimensioni – nel 2020 si contavano circa 365 mila cittadini.

 

Gli islandesi tuttavia dispongono di una caratteristica unica: l’omogeneità genetica. Come accade anche per i sardi, questo aspetto ha reso la popolazione dell’isola particolarmente ambita per esperimenti e statistiche di genomica, al punto di meritarsi il titolo di «più grande laboratorio di genetica al mondo».

 

L’Islanda fece scalpore quando nel 2017 annunciò di essere di essere il primo Paese al mondo down-free: ossia, completamente privo di nascite di individui affetti da Trisomia 21. Il motivo era semplice: erano tutti, senza eccezione, abortiti dalle loro madri su incoraggiamento della medicina di Stato.

 

Qualcuno chiamò il fenomeno con il suo nome: eugenetica. Sulla scia dell’Islanda vi sono la Danimarca e il resto dei Paesi del mondo, comprese alcune regioni italiane come l’Emilia Romagna di Bonaccini.

 

 

 

 

 

 

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