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Vaccino COVID, AstraZeneca sospende i test causa sospetta reazione avversa. È il vaccino che vogliono iniettarci Conte e Speranza

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La testata di informazione medica Stat News riporta che il grande studio di Fase 3 che testa un vaccino Covid-19 sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford in dozzine di siti negli Stati Uniti è stato sospeso a causa di una sospetta reazione avversa grave in un partecipante del Regno Unito.

 

AstraZeneca ha fatto uscire un comunicato.

Un vaccino Covid-19 sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford in dozzine di siti negli Stati Uniti è stato sospeso a causa di una sospetta reazione avversa grave in un partecipante del Regno Unito

 

«Come parte degli studi globali randomizzati e controllati in corso sul vaccino contro il coronavirus di Oxford, il nostro processo di revisione standard ha attivato una pausa per la vaccinazione per consentire la revisione dei dati sulla sicurezza», dichiara la grande azienda farmaceutica anglosvedese.

 

«Questa è un’azione di routine che deve avvenire ogni volta che è presente una malattia potenzialmente inspiegabile in una delle prove, mentre viene indagata, assicurandoci di mantenere l’integrità delle prove».

 

«In studi di grandi dimensioni, le malattie si verificano per caso, ma devono essere riviste in modo indipendente per verificarlo attentamente».

La scoperta sta avendo un impatto su altri studi sul vaccino AstraZeneca in corso, nonché sugli studi clinici condotti da altri produttori di vaccini

 

«Stiamo lavorando per accelerare la revisione del singolo evento per ridurre al minimo qualsiasi potenziale impatto sulla tempistica dello studio. Ci impegniamo per la sicurezza dei nostri partecipanti e per i più elevati standard di condotta nelle nostre prove».

 

Queste parole possono lasciare intuire molto.

 

In borsa, le azioni di AstraZeneca sono crollate.

In borsa, le azioni di AstraZeneca sono crollate.

 

Forse di importanza ancora maggiore il fatto che Stat News riferisca altresì che una fonte con familiarità con la questione, parlando in condizione di anonimato, ha detto che la scoperta sta avendo un impatto su altri studi sul vaccino AstraZeneca in corso, nonché sugli studi clinici condotti da altri produttori di vaccini.

 

Attualmente ci sono nove vaccini candidati nelle sperimentazioni di fase 3 . AstraZeneca è la prima sperimentazione di fase 3 sul vaccino COVID-19 nota per essere stata sospesa.

Si tratta del vaccino per cui Speranza annunciò trionfalmente di avere un contratto da 400 milioni di dosi per l’Italia

 

AstraZeneca, azienda che ha avuto la sua porzione di controversie nel mondo e anche in Italia, è l’azienda prescelta dal ministro della Salute italiano Speranza e dal governo italiano. Speranza dichiarò, durante la bizzarra manifestazione governativa chiamata «Stati Generali» (ora giustamente dimenticata da tutti), che l’Italia aveva stipulato un contratto per 400 milioni di dosi (sic). La ricerca di tale dichiarazione ad effetto poteva perfino lasciar pensare pensare che l’intera kermesse ministeriale di Villa Pamphilj servisse per piazzare all’orizzonte il vaccino salvifico oxoniano.

Carte desecretate durante un’inchiesta del quotidiano La Verità provarono invece che un vero contratto per quelle dosi non esiste. «Speranza ha bluffato sul vaccino: non c’è traccia del contratto»

 

Lo scorso giugno erano già noti i problemi che il vaccino Oxford stava avendo negli esperimenti sulle scimmie.

Ora il mondo apprende che l’inconsistenza dell’operazione è ancora più aberrante.

 

Non una novità per i lettori di Renovatio 21. Lo scorso giugno erano già noti i problemi che il vaccino Oxford stava avendo negli esperimenti sulle scimmie.

 

«Tutti i macachi vaccinati si sono ammalati dopo l’esposizione al COVID-19» ha scritto Robert F. Kennedy jr. «Il vaccino ha fornito anticorpi “insufficienti” per prevenire l’infezione e la diffusione del virus. Le scimmie vaccinate diffondono la malattia con la stessa facilità di quelle non vaccinate».

 

Attorno al vaccino COVID è immane la speculazione politica, e quindi, parallelamente, l’alterazione o addirittura l’insabbiamento di alcuni possibili dati della ricerca

Attorno al vaccino COVID, in Gran Bretagna come in Italia come in ogni parte del mondo, è immane la speculazione politica, e quindi, parallelamente, l’alterazione o addirittura l’insabbiamento di alcuni possibili dati della ricerca.

 

«Un vaccino che nasconde i sintomi e consente la trasmissione – ha scritto Kennedy – è peggio di nessun vaccino».

 

 

 

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