USA-Russia, liti sui missili nucleari

L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatolij Antonov ha rivolto un duro rimprovero al rifiuto del consigliere per la sicurezza nazionale Robert O’Brien di prendere in considerazione la proposta del presidente Vladimir Putin di estendere il trattato sull’armamento nucleare START (Trattato della riduzione di armi strategiche), così com’è, per un anno mentre si poteva negoziare una proroga a lungo termine.

O’Brien ha affermato che l’offerta di Putin non avrebbe congelato le testate nucleari.

La Russia, ha detto, si era impegnata unilateralmente a non schierare missili a corto o intermedio raggio in nessuna regione a meno che e fino a quando gli Stati Uniti non li dispiegheranno entro il raggio della Russia.

L’ambasciatore Antonov ha detto che «è triste che gli Stati Uniti stiano cercando di capovolgere tutto», aggiungendo che sarebbe necessario «un dialogo normale» e non un «ultimatum».

Antonov ha sottolineato di avere conferme riguardo il piano degli Stati Uniti di schierare missili nucleari a raggio intermedio nella regione del Pacifico asiatico entro il raggio di tiro della Russia.

La Russia, ha detto, si era impegnata unilateralmente a non schierare missili a corto o intermedio raggio in nessuna regione a meno che e fino a quando gli Stati Uniti non li dispiegheranno entro il raggio della Russia.

«Gli americani sono fiduciosi che vinceranno la corsa agli armamenti, sono fiduciosi che completeranno la precedente politica di fare a pezzi l’economia russa». Antonov ha quindi sottolineato come i funzionari responsabili si siano rifiutati di impegnarsi in un dialogo sul pericolo della presente situazione.

«Gli americani sono fiduciosi che vinceranno la corsa agli armamenti, sono fiduciosi che completeranno la precedente politica di fare a pezzi l’economia russa». Antonov ha quindi sottolineato come i funzionari responsabili si siano rifiutati di impegnarsi in un dialogo sul pericolo della presente situazione.