Bizzarria
Un regalo di compleanno a base di granate uccide l’aiutante del comandante in capo dell’esercito ucraino
Uno dei principali aiutanti del comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny, è morto lunedì dopo che quello che inizialmente era stato segnalato come un «ordigno esplosivo sconosciuto» è esploso all’interno di un regalo di compleanno che gli era stato consegnato.
Si tratterebbe del maggiore Hennadii Chastiakov e da allora sono emersi dettagli secondo cui gli è stata regalata una confezione regalo piena di granate. Un post su Telegram del ministro degli affari interni ucraino Ihor Klymenko potrebbe essere tra gli annunci di guerra più strani mai arrivati da Kiev.
«Il generale Valery Zaluzhny ha detto che il suo assistente, il maggiore Hennadii Chastiakov, è stato ucciso in “circostanze tragiche” mentre festeggiava il suo compleanno con i parenti quando “un ordigno esplosivo sconosciuto è esploso in uno dei regali”. Anche suo figlio di 13 anni è rimasto gravemente ferito, ha riferito la polizia nazionale ucraina».
Sulla storia ha preso a circolare anche un’immagine che ritrae delle grate a terra. «In una foto, quelle che sembrano essere diverse granate o oggetti a forma di granata sono sparsi sul pavimento» scrive il Washington Post. «Sui social media, alcuni sono giunti alla conclusione che la morte di Chastiakov sia stata un assassinio piuttosto che un errore».
Ukrainian General Zaluzhnyi’s assistant, Hennadii Chastiakov was killed on his birthday by a box of grenades present as a gift.
It’s unknown if this was an assassination or accident pic.twitter.com/DfK8HEnRuD
— Verum Reports (@VerumReports) November 7, 2023
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«Prego Dio che si tratti di una tragica coincidenza e non di un attacco mirato», ha scritto Dana Yarova, membro del consiglio anticorruzione del Ministero della Difesa.
Articoli della stampa locale hanno aggiunto alcuni presunti dettagli, ma molto resta poco chiaro e alquanto contraddittorio, vista anche la natura apparentemente molto bizzarra della morte dell’alto ufficiale.
La moglie di Chastiakov ha detto che l’oggetto esploso era una granata all’interno di un sacchetto regalo, ha riferito il giornale Ukrainska Pravda, citando una fonte anonima delle forze dell’ordine. Secondo quanto riportato, la confezione regalo conteneva anche una bottiglia di alcol e bicchierini che sembravano granate.
Lo stesso articolo suggerisce che il dono pericoloso sia stato fatto al Magg. Chastiakov da un soldato di rango inferiore: «Klymenko ha detto in un messaggio su Telegram che uno scambio di battute tra Chastiakov e suo figlio ha portato alla detonazione accidentale di una delle granate. Successivamente la polizia ha trovato altre cinque granate inesplose nella sua residenza e ha identificato un soldato ucraino che le aveva consegnate a Chastiakov. L’ufficio del soldato è stato perquisito e lì sono state trovate altre granate, ha detto Klymenko».
In rete vari commentatori esprimono grande scetticismo riguardo la dinamica dell’incidente.
Una teoria iniziale è stata che non si sia trattato affatto di un incidente, ma di un assassinio mirato di un importante decisore militare. In Russia, c’è stata una serie di omicidi da parte dell’Intelligence ucraina, tra cui tra i più notevoli c’è l’autobomba di Darja Dugina nell’agosto del 2022 fuori Mosca.
Più simile al caso, c’è l’assassinio del blogger Vladlen Tatarsky, ucciso da un premio-bomba datogli in un locale di San Pietroburgo l’anno passato.
Aggiungiamo la strana dichiarazione di Putin di qualche settimana fa, che, parlando dei resti trovati al suolo (tra cui della cocaina), ha lasciato pensare che l’aereo su cui volava il patron del Gruppo Wagner Evgenij Prigozhin fosse scoppiato in volo perché forse qualcuno al suo interno stava giocando con una limonka, cioè una granata.
La nebbia della guerra, sempre più bizzarra, avvolge anche queste storie.
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