Bioetica

Un appello agli industriali nella giornata per la vita

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Renovatio 21 pubblica questo comunicato di Roberto Brazzale, avvocato e imprenditore vicentino noto, tra le altre cose, per le sue battaglie a favore della natalità e della vita nascente. La sua azienda assegna infatti uno stipendio in più per ogni dipendente che ha un bambino – e lo stipendio diventa doppio in caso di gemelli. Il comunicato è uscito lo scorso 7 febbraio, la «Giornata per la vita» per le istituzioni cattoliche, e l’iniziativa da allora ha già ricevuto da parte delle imprese circa 300 adesioni.

 

 

 

APPELLO AI CANDIDATI PRESIDENTI DI CONFINDUSTRIA VICENZA NELLA GIORNATA PER LA VITA

 

Oggi la Chiesa Cattolica celebra la Giornata per la Vita, che cade nel momento più drammatico mai vissuto dalla nostra comunità in ordine alle nuove nascite.

In Italia muoiono circa 700.000 persone all’anno e ne nascono meno di 400.000. Ogni anno l’Italia perde 300.000 vite

 

Ormai, in Italia muoiono circa 700.000 persone all’anno e ne nascono meno di 400.000. Ogni anno l’Italia perde 300.000 vite.

 

In questo scenario impressionante, abbiamo avuto modo la scorsa settimana di leggere dal Giornale di Vicenza i programmi presentati dai candidati alla presidenza di Confindustria di Vicenza.

 

Purtroppo, non abbiamo registrato tra i vari elenchi programmatici nessuna presa di posizione in merito che sia davvero radicale ed adeguata alla gravità della situazione.

 

Il ruolo delle imprese e degli imprenditori è decisivo per recuperare il giusto ambiente perché i giovani ritornino a sentire maternità e paternità al centro della vita sociale

Il ruolo delle imprese e degli imprenditori è decisivo per recuperare il giusto ambiente perché i giovani ritornino a sentire maternità e paternità al centro della vita sociale, in quanto i progetti di avere figli devono per prima cosa fare i conti con la realtà della propria vita lavorativa. Il giusto atteggiamento degli imprenditori ed il clima nelle imprese diventano dunque determinanti; spesso è proprio in azienda che gli aspiranti genitori soffrono o percepiscono gli ostacoli maggiori.

 

Ciò considerato, ci permettiamo di rivolgere ai candidati alla presidenza il nostro appello a che inseriscano questo tema in testa alle priorità, proponendo la creazione di “modelli” di misure aziendali da proporre agli associati.

 

Proviamo ad immaginare quale sarebbe l’effetto se più e più imprese (ormai a Confindustria non sono più associate solo le industrie ma la stragrande maggioranze delle imprese) introducessero in modo stabile e sistematico provvidenze, bonus, forme speciali di part-time, prolungamento dei congedi parentali, ecc., se si creasse un vero e proprio «rinascimento» favorito dalle associazioni di categoria.

Il giusto atteggiamento degli imprenditori ed il clima nelle imprese diventano dunque determinanti; spesso è proprio in azienda che gli aspiranti genitori soffrono o percepiscono gli ostacoli maggiori

 

A tal fine ci permettiamo di offrire il contributo di esperienza maturato assieme ad altri colleghi negli anni scorsi, magari creando un apposito gruppo di lavoro davvero operativo e concreto.

 

Ringraziamo dell’attenzione confidando in una presa in considerazione di questo appello con un coraggio visionario da veri innovatori.

 

 

Roberto Brazzale

 

 

 

 

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