Geopolitica
Ucraina, il 77% dei giapponesi ha paura di una prossima invasione cinese di Taiwan
L’operazione di Mosca in Ucraina preoccupa la popolazione nipponica.
Secondo un sondaggio, il 77% vi sarebbe un rischio analogo per Taiwan, che sarebbe oggetto di un’invasione da parte di Pechino.
Il sondaggio, realizzato dalla Nikkei. e da TV Tokyo indica che la percentuale di preoccupati aumenta sino all’83% nella fascia tra i 40 e i 50 anni.
Il 61% desidererebbe l’inasprimento delle sanzioni contro Mosca anche da parte del governo edochiano (cioè, di Tokyo).
Il Giappone ha già annunciato sanzioni antirusse con il congelamento di asset e la messa al bando di esportazioni-chiave come i semiconduttori verso aziende collegate all’esercito russo.
Due giorni fa si era appreso che il miliardario giapponese Hiroshi Mikitani detto «Mickey», capo del gigante dell’e-commerce Rakuten, donerà 1 miliardo di yen (circa 7 milioni 800 mila euro) all’Ucraina, accusando la Russia in una lettera al presidente Zelens’kyj di «sfidare la democrazia».
In settimana circa 60.000 persone in Giappone hanno donato a Kiev più di 15 milioni di euro dopo che l’ambasciata ucraina a Tokyo ha twittato venerdì il suo numero di conto bancario per coloro che vogliono sostenere il Paese.
L’attuale situazione può riportare a galla contrasti mai del tutto sopiti, come la guerra navale del 1905, peraltro vinta dai giapponesi, o il contenzioso per le isole Curili, arcipelago tra l’Hokkaido e la Kamčatka, rivendicate da Tokyo con il nome di Chishima.
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