Epidemie

Trump ha preso il virus. I media statali cinesi godono.

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Il redattore capo della testata statale cinese Global Times, gongola su come Trump, infettato dal coronavirus, possa vedere rovinate le sue possibilità di rielezione.

 

Il Global Times è visto in occidente come parte dell’apparato di propaganda del governo cinese perché è sotto l’egida del quotidiano Rénmín Rìbào («il giornale del Popolo»), ossia l’eterno organo mediatico del Partito Comunista Cinese.

 

«Il presidente Trump e la first lady hanno pagato il prezzo per la sua scommessa di minimizzare il COVID-19 – ha scritto su Twitter (che in Cina è proibito…) il redattore capo della testata Hu Xijin –La notizia mostra la gravità della situazione pandemica negli Stati Uniti. Imporrà un impatto negativo sull’immagine di Trump e degli Stati Uniti e potrebbe anche influenzare negativamente la sua rielezione».

 

Uno dei più grandi portavoce del Partito Comunista Cinese sembra essere felice che Trump abbia preso il COVID e del fatto che questo possa costargli la presidenza

In altre parole, uno dei più grandi portavoce del Partito Comunista Cinese sembra essere felice che Trump abbia preso il COVID e del fatto che questo possa costargli la presidenza.

 

Una recente ricerca mostra come il governo cinese, tramite i media statali e i bot dei social media, abbia lanciato un’aggressiva campagna di propaganda per esagerare la gravità del coronavirus al fine di costringere il resto del mondo al lockdown totalizzante che sarebbe servito a beneficio di Pechino.

 

Nota Summit News che nel celebrare la diagnosi di COVID-19 del Presidente, il canale comunista fa eco allo stesso sentimento espresso da ampie porzioni della sinistra occidentale, la cui reazione immediata alla notizia è stata esattamente la stessa: gioia e felicità.

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