Big Pharma

Tiffany al centro del mondo

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Il Catholic Health Initiative Memorial, l’ospedale di Tiffany Dover, aveva rilasciato uno scarno commento su Twitter ieri, dicendo che la Dover stava bene e chiedeva solo un po’ di Privacy.

 

Tanto era bastato ai giornali e ai debunker per gridare «vittoria». Di fatto, se provate a farvi un giro su Google ora scrivendo le parole «Tiffany+Dover» è quasi impossibile non trovare risultati che abbiano l’espressione «Fake News» nel titolo.

 

Se provate a farvi un giro su Google ora scrivendo le parole «Tiffany+Dover» è quasi impossibile non trovare risultati che abbiano l’espressione «Fake News» nel titolo

Oggi il CHI Memorial è uscito con un video a riprova del fatto che la Dover sarebbe viva e vegeta, anzi, è già tornata al lavoro.

 

Il videino è in realtà un piccolo kolossal, con una scenografia umana imponente di colleghi-comparse della Dover, e cartelli stampati: «Nursing Leasdership support Tiffany», come se la Dover fosse una vittima, e non si capisce di cosa, visto che dicono che sta bene.

 

Colpisce la grafica bruttarella del virus dei cartelli sventolati dal personale infermieristico.

 

Solo in un secondo momento si comprende che quei cartelli hanno la stessa funzione dei giornali nelle foto che le Brigate Rosse facevano a Moro: sono una marcatura temporale, stanno a significare che non sono immagini riciclate dal passato, nel caso a qualcuno venisse in mente che vi potesse essere manipolazione in una questione così poco importante.

 

Quei cartelli hanno la stessa funzione dei giornali nelle foto che le Brigate Rosse facevano a Moro

Alle spalle, notiamo pure una foto di Bergoglio, che non lascia presagire nulla di buono, e forse nulla di vero.


«Siamo consapevoli della moltitudine di false informazioni che circolano sui social media su Tiffany Dover. Abbiamo creato il video perché la nostra leadership infermieristica vuole che il pubblico sappia del loro sostegno a Tiffany e per chiarire molte delle voci che circolano», ha detto un portavoce per l’ospedale ha detto in un uscito lunedì.

 

La ragazza al centro, ci dicono, è Tiffany. È mascherata, come tutte. Il suo badge dice «Nurse Manager», il ruolo professionale che aveva detto di ricoprire nell’intervistà in cui perse i sensi. La collana pare quella che ha già indossato.

 

Tuttavia, in moltissimi dubitano che sia lei. La pettinatura, la carnagione… la maschera che impedisce di identificarla in modo incontrovertibile.

«Abbiamo chiesto al CHI Memorial se Dover fosse disponibile per un colloquio lunedì, ma l’ospedale dice che Dover chiede privacy». A fare la domanda è News Channel 9, un canale del grande Network ABC

 

Non c’è motivo per pensare che tutte quelle persone si prestino ad una scena del genere, con una controfigura, viene da pensare. Quindi non c’è motivo di credere che sia morta.

 

Tuttavia, la prova definitiva, ancora una volta, viene a mancare.

 

«Abbiamo chiesto al CHI Memorial se Dover fosse disponibile per un colloquio lunedì, ma l’ospedale dice che Dover chiede privacy». A fare la domanda è News Channel 9, un canale del grande Network ABC.

Nulla è impossibile, se comprendiamo l’importanza di Tiffany Dover

 

Basterebbe una mezza inquadratura, con un sorriso – senza maschera – per spazzare via ogni illazione. Ma Tiffany, che fino a pochi giorni fa intasava Instagram di scatti personali, ora vuole Privacy.

 

Lo scenario per cui per coprire una possibile morte si monta una sciarada del genere è degno della miniserie Utopia, dove per mandare avanti un vaccino cripto-sterilizzante un’organizzazione è pronta a fare qualsiasi cosa. (Vi consigliamo sia l’originale britannico che la versione recentissima americana in streaming su Prime Video).

 

I mercati finanziari sono in osmosi da mesi con l’informazione pandemica:  reagiscono ai test delle farmaceutiche, reagiscono ai lockdown, reagiscono alle varianti del virus

E nulla è impossibile, se comprendiamo l’importanza di Tiffany Dover.

 

Nelle sue mani – nelle sue cellule – c’è la sorte della più grande azienda farmaceutica del mondo, la Pfizer. Un sussulto della ragazza, e le azioni di Pfizer andrebbero  giù al punto che nessun Viagra finanziario potrebbe  salvarle.

 

E mica solo Pfizer: la morte della ragazza potrebbe significare il crollo del mercato azionario mondiale, plain and simple.

 

I mercati finanziari sono in osmosi da mesi con l’informazione pandemica:  reagiscono ai test delle farmaceutiche, reagiscono ai lockdown, reagiscono alle varianti del virus.

 

L’idea che il vaccino uccide la gente scatenerebbe il mercato nel panico più assoluto

L’idea che il vaccino uccide la gente scatenerebbe il mercato nel panico più assoluto.

 

E non solo il mercato: pensate alla politica, alla vita civile. Miliardi donati alle farmaceutiche, per un veleno che magari ci vogliono obbligare a prendere. Gli americani, già esasperati dalle frodi elettorali, vedrebbero collassare anche le ultime certezze biologiche della propria vita. Da qui ad una guerra civile, la distanza diventerebbe minima.

 

Gli americani, già esasperati dalle frodi elettorali, vedrebbero collassare anche le ultime certezze biologiche della propria vita. Da qui ad una guerra civile, la distanza diventerebbe minima

«Where is Jessica Hyde» era la domanda-tormentone di Utopia, dove tutti cercavano la ragazza che poteva fungere da soluzione del complotto-rompicapo che minacciava di sterilizzare il mondo.

 

«Where is Tiffany Dover» chiediamo noi. Basterebbe poco per accontentarci.

 

Basterebbe poco per mandare in crash questa prima installazione del Nuovo Ordine Mondiale e dei suoi programmi assassini.

 

 

 

 

 

 

Immagine pubblicata il 21 dicembre 2020 da CHI Memorial

 

 

 

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