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Stefano Montanari sul documento del Ministero della Salute che vuole vaccinare le donne incinte

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Stefano Montanari rilascia in esclusiva a Renovatio 21 un suo commento a caldo sul documento emesso oggi dal Ministero della Salute a proposito di vaccini in gravidanza e in età fertile.

 

 

Con questo nuovo atto del regime siamo scesi di un altro gradino. Che sia l’ultimo non ci giurerei. Certo che il fondo è sempre più vicino.

 

È difficile commentare un’iniziativa come questa se non ricorrendo a frasi che non sarebbero benaccette in un salotto della buona società. Per essere buoni, molto buoni, chi ha ideato quel piano non conosce l’argomento, non ha idea di che cosa c’è nei vaccini, ignora quali siano i loro effetti al di là delle pretese dei piazzisti e non ha idea di che cosa realmente quei prodotti inneschino.

Una cosa è certa: non c’è la minima prova che un vaccino somministrato in gravidanza possa in qualunque modo proteggere il nascituro

 

Una cosa è certa: non c’è la minima prova che un vaccino somministrato in gravidanza possa in qualunque modo proteggere il nascituro. Ciò che si sa, invece, è che le sostanze inquinanti contenute nei vaccini così come diverse altre aggiunte di proposito nella loro composizione raggiungono il feto dove sono potenziali inneschi di danni all’essere in formazione.


Diverse religioni tra Mediterraneo e Vicino Oriente affermano che quando la Divinità vuole mandare alla perdizione qualcuno lo fa impazzire. Evidentemente questa è la volontà superiore.

 

Dottor Stefano Montanari

 

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