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Solo 25 minori di 18 anni sono morti di COVID in Inghilterra, centinaia sono morti per suicidio e trauma

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Nuovi dati rilasciati da ricercatori nel Regno Unito mostrano che solo 25 minori di 18 anni sono morti di COVID da marzo 2020 a febbraio 2021, due terzi dei quali avevano condizioni di salute «croniche» e che le misure di lockdown rivolte ai bambini «potrebbero rivelarsi un rischio maggiore» rispetto a quello del coronavirus.

 

Come scrive Summit News, I numeri mostrano che c’è circa 1 su 500.000 possibilità che i bambini muoiano di coronavirus in Inghilterra, e questo include le vittime di condizioni mediche preesistenti, come malattie cardiache e cancro.

 

«Più del 75% dei bambini morti aveva malattie croniche, mentre due terzi avevano più di una condizione di base e il 60% aveva condizioni limitanti la vita»,

«Più del 75% dei bambini morti aveva malattie croniche, mentre due terzi avevano più di una condizione di base e il 60% aveva condizioni limitanti la vita», riporta il Daily Mail.

 

Nello stesso periodo, 124 bambini sono morti per suicidio e 268 sono morti per trauma.

 

Gli studi condotti dai ricercatori dell’University College di Londra, dell’Università di York e dell’Università di Liverpool hanno scoperto che le misure di lockdown che allontanano i bambini dagli ambienti sociali «possono rivelarsi un rischio maggiore di quello della stessa SARS-CoV-2».

Nello stesso periodo, 124 bambini sono morti per suicidio e 268 sono morti per trauma.

 

I numeri dovrebbero informare il governo quando si tratta di considerazioni sui pro e contro della vaccinazione dei bambini, anche se non aspettatevi che la storia riceva un’attenzione dei media molto più ampia.

 

All’inizio di quest’anno, esperti nel Regno Unito hanno avvertito che l’isolamento e la depressione causati dai lockdown avevano creato una «pandemia di salute mentale”.

 

Secondo alcuni esperti di salute mentale australiani, i  lockdown sono stati trovati ad essere stato un fattore importante che contribuisce in un raddoppio del numero di suicidi giovanili. Negli USA invece parlano di un tasso di suicidi infantili che nel bienni pandemico è cresciuto del 1000%: 10 volte.

Le misure di lockdown che allontanano i bambini dagli ambienti sociali «possono rivelarsi un rischio maggiore di quello della stessa SARS-CoV-2»

 

Come riportato in questi mesi da Renovatio 21, anche in Italia i problemi di salute mentale presso gli adolescenti si sono fatti consistenti, travolgendo non solo le famiglie ma interi reparti ospedalieri.

 

In crescita vertiginosa anche i disturbi alimentari, che hanno abbassato l’età della malattia: in tempo di lockdown, dicono negli ospedali italiani, si stanno vedendo ricoveri per bambine anoressiche di 8 anni

 

Come ha dichiarato il professore di medicina della Stanford University Jay Bhattacharya, negli anni a venire i lockdown saranno considerati la politica più catastroficamente dannosa di «tutta la storia umana».

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