Geopolitica

Soldati ucraini con elmetti SS nazisti molestano un vecchio russo

Pubblicato

il

Sui social media circola un video in cui soldati delle Forze armate ucraine che indossano elmetti in stile nazista molestano un anziano abitante di un villaggio in quella che sembra essere la regione russa di Kursk, dove Kiev ha condotto un assalto transfrontaliero la scorsa settimana. Lo riporta il sito governativo russo RT.

 

Si ritiene che la clip sia stata filmata dagli stessi soldati.

 

L’incidente sembra essere avvenuto diversi giorni fa, ma le riprese hanno iniziato a diffondersi online giovedì. Il canale Mash Telegram ha suggerito che il video è stato girato l’11 agosto nel villaggio di Zaoleshenka nel distretto di Sudhansky.

Nel filmato si vedono soldati ucraini filmare un cartello stradale che indica la città di Belgorod e Korenevo, un insediamento nella regione di Kursk.

 

La telecamera poi inquadra quello che sembra un SUV mimetizzato, equipaggiato con una mitragliatrice, e un soldato che indossa un casco simile a quelli delle Schutzstaffel – le notissime SS – responsabili delle più brutali atrocità commesse dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.

 


Iscriviti al canale Telegram

Il video mostra poi diversi pezzi di macchinari pesanti distrutti prima di passare a un uomo anziano. I soldati si rivolgono quindi al pensionato chiamandolo «Ivan il russo» e iniziano a insultarlo in tedesco, affermando «du bist russische schweine», cioè «tu sei un maiale tedesco» e dicendogli di andare a «bere vodka», sempre parodiando grottescamente un accento germanico.

 

L’uomo russo ha detto di avere 74 anni e si lamenta di essersi perso da cinque giorni.

 

Secondo il canale Telegram Mash, l’uomo anziano, che sarebbe stato identificato come Alexander Gusarov, non è stato visto per 10 giorni. I suoi parenti hanno detto che l’ultima volta che gli hanno parlato è stato il 6 agosto.

 

Nel frattempo, il canale Telegram SHOT ha affermato di aver identificato il soldato ucraino che indossava l’elmetto nazista.

 

Il membro della Duma di Stato russa Leonid Slutsky, leader del partito Liberal Democratico (LDPR), ha da allora annunciato una ricompensa di 5 milioni di rubli (circa 50 mila euro) per la cattura dei combattenti ucraini che hanno molestato il pensionato. Il deputato ha sottolineato che i russi non tollereranno i nazisti sulla loro terra e ha invitato tutti coloro che dubitano del nazismo ucraino ad «aprire gli occhi».

 

«Tutti coloro che parlano di nazismo ‘immaginario’ in Ucraina dovrebbero ora soffocare nella loro stessa stupidità», ha detto Slutsky.

 

Il 6 agosto Kiev ha lanciato la sua incursione nella regione russa di Kursk. Da allora il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che l’avanzata ucraina è stata fermata, ma le truppe di Kiev mantengono ancora il controllo di diversi insediamenti.

Sostieni Renovatio 21

Secondo le stime di Mosca, dall’inizio dell’operazione Kiev ha perso circa 2.640 militari e diverse centinaia di unità militari, tra cui 37 carri armati e 32 veicoli corazzati da trasporto.

 

I soldati ucraini in questi anni di conflitto hanno dimostrato estrema leggerezza nella produzione di video. Ricordiamo, ad esempio, il caso delle telefonate alle mamme dei soldati russi morti, fatte con i cellulari presi ai cadaveri, in cui le canzonavano per la perdita del figlio tra ghigni e parolacce.

 

Soldati ucraini chiamano una mamma russa per prenderla in giro per la morte del figlio soldato

 

Il caso presente ricorda tuttavia più da vicino quello della cosiddetta Babushka Z, una nonnina che, credendoli russi, si era avvicinata a dei soldati ucraini brandendo una bandiera sovietica e dicendo che aveva molto pregato per il loro arrivo. I militari ucraini, dopo aver calpestato la bandiera rossa, sghignazzavano e offrivano generi alimentari alla signora, che però, capito che aveva sbagliato, rifiutava.

 

Nonna russa rifiuta il cibo dei soldati ucraini che calpestano la bandiera sovietica

 

La diffusione del filmato della Babushka Z ebbe in Russia un effetto galvanizzante, con opere d’arte e murales dedicati alla vecchina, divenuta istantaneamente icona popolare di questo tempo di guerra.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine da Twitter

Più popolari

Exit mobile version