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Sahra Wagenknecht: UE in «isolamento diplomatico»

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L’Unione Europea dovrebbe proporre la revoca delle sanzioni alla Russia per superare il suo «isolamento diplomatico» e riacquisire peso nel negoziato per la pace in Ucraina: lo ha dichiarato la politica tedesca di lunga data Sahra Wagenknecht.

 

In un post su X pubblicato giovedì, ha osservato che il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul non era neppure al corrente dell’elaborazione, da parte degli Stati Uniti, di un piano per risolvere il conflitto ucraino. Venerdì il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha aggiunto che «non ha senso» commentare la proposta americana, poiché non è stata condivisa con Bruxelles.

 

«È una vergogna che gli europei si siano cacciati in un tale isolamento diplomatico», ha commentato Wagenknecht riguardo all’esclusione dell’UE dal processo negoziale.

 

La leader, che ha lasciato la guida del suo partito Alleanza Sahra Wagenknecht all’inizio di questo mese, ha aspramente criticato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per la presunta sollecitazione rivolta agli Stati membri affinché coprano i bisogni finanziari e militari di Kiev per il 2026 e il 2027, stimati in 135,7 miliardi di euro. Si tratta di un «oltraggio ai contribuenti tedeschi ed europei», ha tuonato.

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La Wagenknecht ha ribadito che il conflitto ucraino è «impossibile da vincere» e che, anziché continuare a finanziarlo, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, von der Leyen e gli altri vertici del blocco «dovrebbero finalmente appoggiare i negoziati di pace».

 

«Per riottenere influenza sui colloqui, gli europei occidentali dovrebbero offrire la fine delle sanzioni e la ripresa delle relazioni energetiche con la Russia», ha suggerito.

 

Venerdì Wadephul ha precisato di ritenere la proposta USA non un «piano definitivo», ma piuttosto «un elenco di temi da discutere con urgenza tra Ucraina e Russia». L’Alto rappresentante UE per la politica estera Kaja Kallas ha invece insistito sul fatto che qualsiasi intesa «deve coinvolgere l’Ucraina e gli europei».

 

Interpellato sulla bozza americana, il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha replicato: «Ci sono alcune idee da parte statunitense [per risolvere il conflitto ucraino], ma al momento non si discute nulla di specifico». Ha tuttavia ribadito che Mosca resta desiderosa di una soluzione diplomatica alla crisi.

 

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Immagine di Fernar Cornellà via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International

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