Arte

Rivista di moda cancella dalla foto la spilletta pro-Palestina dell’attore hollywoodiano

Pubblicato

il

L’edizione francese di Vanity Fair ha ritoccato l’immagine dell’attore Guy Pearce, rimuovendo una spilla palestinese che indossava al Festival di Cannes. La rivista è stata poi costretta a scusarsi dopo le accuse di censura.

 

La star australiana di film come Memento e LA Confidential ha camminato sul tappeto rosso con una spilla con la bandiera palestinese visibile sulla giacca. La stessa spilla era assente nella foto ritratto dell’attore realizzata da Vanity Fair France e pubblicata sul suo sito.

 

La modifica è stata segnalata per la prima volta dal giornalista Ahmed Hathout durante il fine settimana. «Così Guy Pearce ha mostrato solidarietà con la Palestina a Cannes indossando una spilla e Vanity Fair ha deciso di ritoccarla con Photoshop», ha scritto su X, sottolineando che l’attore indossava anche un braccialetto con i colori della bandiera palestinese.

 

 


La rivista è stata rapidamente accusata di censura dagli utenti dell’internet. Molti hanno sottolineato che Pearce è un convinto sostenitore dei palestinesi e ha etichettato il primo ministro israeliano Benjamin Natanyahu «un tiranno vendicativo» per la condotta dell’IDF a Gaza. «I palestinesi vengono assassinati mentre parliamo. Sfollati, traumatizzati, rovinati», ha scritto martedì l’attore sui social media. «Tutto questo DEVE finire. VERGOGNA Netanyahu».

 


Lunedì Vanity Fair France ha risposto alle critiche. «Abbiamo erroneamente pubblicato sul sito una versione modificata di questa foto. La versione originale è stata pubblicata su Instagram lo stesso giorno», ha scritto la testata su X. «Abbiamo corretto il nostro errore e ci scusiamo».

 

Hathout ha ritwittato la dichiarazione della rivista, aggiungendo che «non è chiaro il motivo per cui esisteva una versione modificata».

 

Il Pearce altre volte si è fatto fotografare con i colori palestinesi.

 


Pearce non è stata l’unica celebrità a esprimere solidarietà alla Palestina a Cannes. L’attrice britannica Cate Blanchett è apparsa sul tappeto rosso con un abito che riprendeva i colori della bandiera palestinese.

 

 

Anche la modella palestinese-americana Bella Hadid indossava un abito ispirato alla sciarpa kefiah.

 

 

Come riportato da Renovatio 21, la Hadid, che è di padre palestinese, ha già avuto a che fare con le polemiche della questione israelo-palestinese. Una casa di alta moda francese lo scorso novembre fu accusata di averla sostituita con una modella israeliana.

 

La sorella di Bella, Gigi Hadid, ad un certo punto presa di mira persino dallo stesso governo israeliano, che le scrisse su internet la minacciosa frase «ti vediamo».

 

Va ricordato l’impegno di altre vedette hollywoodiane, come la filopalestinese Susan Sarandon.

 

Temendo manifestazioni filo-palestinesi, le autorità locali di Cannes hanno vietato le proteste lungo l’iconico viale della Croisette e nei suoi dintorni per tutta la durata del festival.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version