«Rifiutate il vaccino: esistono altre strategie contro il C-19»

Negli scorsi giorni abbiamo scritto del popolare video del medico francese Louis Fouché, medico che gode del sostegnodel famoso professor Didier Raoult dell’Unità di malattie infettive di Marsiglia.

Il filmato, come c’era da immaginarsi, è stato rimosso da YouTube. Vale la pena quindi di tornare a ripetere le varie parti del messaggio del dottor Fouché.

«La procedura per produrre un vaccino non ha nulla a che fare con quella per l’immissione di un farmaco sul mercato»

Il medico ha evidenziato che il contesto legale e legislativo mostra che le regole sulla produzione di un vaccino sono peculiari:

«La procedura per produrre un vaccino non ha nulla a che fare con quella per l’immissione di un farmaco sul mercato».

«Un farmaco segue le fasi di sicurezza una dopo l’altra, prima preclinica, poi clinica e, da ultimo, deve mostrare di essere più efficace di altre strategie, dimostrando di rendere un servizio importante. In caso contrario, non sarà commercializzato, perché non otterrebbe l’autorizzazione all’immissione in commercio».

«Esistono altre strategie contro il COVID-19 che permetterebbero di fermare il delirio da un lato e la malattia dall’altro, e allontanerebbero dagli ospedali i pericoli di sovraccarico e criticità»

«I vaccini non seguono questa logica. Non viene richiesto di competere con altre strategie che sarebbero il gold standard in una malattia infettiva».

«Questo è un grosso problema: dobbiamo valutare il vaccino da solo, come qualcosa che di isolato dal resto. Ma in verità, niente è isolato. Esistono altre strategie contro il COVID-19 che permetterebbero di fermare il delirio da un lato e la malattia dall’altro, e allontanerebbero dagli ospedali i pericoli di sovraccarico e criticità».

Sulla scia dell’urgenza creata dalla pandemia, lo sviluppo del vaccino è stato accelerato e le procedure di sicurezza sono state ridotte.

Si è «gradualmente introdotto un regime di emergenza nella legge che tende a normalizzarsi in una sorta di regime di emergenza totalitario che sostituisce lo Stato di diritto»

Questo «ha gradualmente introdotto un regime di emergenza nella legge che tende a normalizzarsi in una sorta di regime di emergenza totalitario che sostituisce lo Stato di diritto», sostiene il Fouché, aggiungendo:

«Questo è davvero un problema; dobbiamo tornare a democrazia, stato di diritto e normale regime di espressione della legge».