Maternità

Radio pubblica USA mette in onda la registrazione audio di un aborto

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L’ente radiotelevisivo pubblico americano NPR ha mandato in onda l’audio di una procedura di aborto. Lo riporta il sito canadese Lifesitenews.

 

La NPR del Michigan lo scorso giovedì mattina ha visto la conduttrice del programma radiofonica spiegare che una donna del Michigan ha abortito il suo bambino di 11 settimane al Northland Family Planning nella metropolitana di Detroit.

 

«Come molti pazienti a Northland, ha detto che potevo registrare la sua procedura», racconta la giornalista NPR.

 

«La maggior parte delle pazienti è parzialmente sveglia durante le procedure, ricevono farmaci per via endovenosa per il dolore e l’ansia», ha continuato il giornalista. “Le luci sono soffuse, c’è musica rilassante, in realtà sembra molto simile a un parto , in un camice medico, gambe nude e staffe, e una persona accanto a te che dice: “Puoi farcela”».

 

«Continua a respirare» si sente che dicono alla donna incinta.

 

In sottofondo, l’ascoltatore può sentire l’accensione della macchina aspiratrice che serve a succhiare via dal ventre materno il feto fatto a pezzi. Secondo un articolo della giornalista, «la macchina utilizza un’aspirazione delicata per rimuovere» il bambino «dall’utero del paziente attraverso un tubo sottile».

 

«Rimuovere», delicatamente.

 

«Espira, espira e respira ancora» viene detto alla madre durante la procedura di feticidio.

 

L’ascoltatore può sentire la madre gemere ancora e ancora mentre il rumore dell’aspiratrice di esseri umani continua.

 

Poi si spegne: il processo di eliminazione del figlio della donna è completato.

 

«Ce l’hai fatta», dice finalmente qualcuno alla donna.

 

«Grazie mille ragazzi», dice la madre con voce flebile.

 

«Prego!» qualcuno risponde.

 

«Sei stata bravissima!» dice un’altra persona allegramente.

 

Tale tipo di situazione può ricordare quelle degli aborti pre-194 eseguiti da gruppi di femministe raccontati nel libro-manuale Aborto facciamolo da sole di Eugenia Roccella, attuale ministro della Famiglia e della Natalità del governo Meloni.

 

Renovatio 21 ha meditato un po’ se mettere in pagina  il mostruoso audio. Per motivi morali non lo faremo, e non piazzeremo nemmeno un link. Davanti alla glorificazione radiofonica dell’oltraggio più infame all’Imago Dei, davanti alla gioia giornalistica per questo pezzo di genocidio, siamo disarmati, e possiamo solo risparmiare ai nostri lettori la densisibilizzazione ulteriore dinanzi a questo orrore.

 

«Una registrazione di un omicidio», ha twittato il gruppo pro-vita Live Action. Possono farci quello che vogliono, ma non cesseremo mai di pensare che sia esattamente così.

 

 

 

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