Utero in affitto
Qual è il futuro dell’utero in affitto in un mondo post-COVID?
Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
Chiunque segua il dibattito sullo status legale della maternità surrogata dovrebbe leggere Sociological Debates on Gestational Surrogacy: Between Legitimation and International Abolition, un libro open source pubblicato da Springer.
Daniela Bandelli, sociologa dell’Università LUMSA di Roma, esamina le opinioni contrastanti sulla maternità surrogata gestazionale e le sue implicazioni sociali alla luce della sua crescente popolarità come opzione per la genitorialità e opportunità di lavoro per le donne povere. Si basa sulla sua ricerca sulla maternità surrogata negli Stati Uniti, in Messico e in Italia.
«Non sappiamo se una volta finita la pandemia, torneremo a girare il globo come prima. La previsione che mi sembra abbastanza certa è che la disoccupazione, l’insicurezza, la disuguaglianza sociale ed economica aumenteranno sia in Europa che negli Stati Uniti. Questo secondo sviluppo potrebbe favorire l’aumento della biodisponibilità femminile e forse una ristrutturazione del mercato dei surrogati a corto raggio, se non su base nazionale»
Scrive da femminista che si oppone alla maternità surrogata come dannosa sia per le donne che per i bambini, anche se soddisfa comprensibili desideri adulti per la prole.
Sottolinea che la pandemia di COVID-19 potrebbe avere un impatto duraturo sul settore della maternità surrogata. Quando i confini sono stati chiusi, la pandemia ha rivelato che molti paesi avevano effettivamente esternalizzato la maternità surrogata in paesi in cui i diritti delle surrogati gestazionali erano meno protetti, come l’Ucraina.
Prima dell’emergenza i legislatori avevano potuto ignorare o rinviare i dibattiti sulla legalizzazione perché chi lo voleva poteva sempre trovare una giurisdizione dove fosse chiaramente legale.
Ora, tuttavia, non è sicuro se il mondo tornerà mai alla stessa facilità di viaggio. Ci sarà un’enorme pressione in paesi come l’Italia, l’Australia o il Regno Unito per consentire la maternità surrogata commerciale.
«Lo scenario distopico che Riggs e Due hanno ipotizzato in Australia potrebbe realizzarsi in molti Paesi occidentali, Italia compresa: uno scenario in cui alcuni gruppi di persone all’interno dello stesso Paese “sono visti come cittadini di minor valore e quindi disponibili alla mercificazione”»
«Non sappiamo se una volta finita la pandemia, torneremo a girare il globo come prima. La previsione che mi sembra abbastanza certa è che la disoccupazione, l’insicurezza, la disuguaglianza sociale ed economica aumenteranno sia in Europa che negli Stati Uniti. Questo secondo sviluppo potrebbe favorire l’aumento della biodisponibilità femminile e forse una ristrutturazione del mercato dei surrogati a corto raggio, se non su base nazionale».
«Lo scenario distopico che Riggs e Due hanno ipotizzato in Australia potrebbe realizzarsi in molti Paesi occidentali, Italia compresa: uno scenario in cui alcuni gruppi di persone all’interno dello stesso Paese “sono visti come cittadini di minor valore e quindi disponibili alla mercificazione”».
Michael Cook
Direttore di Bioedge
Immagine di Tatiana Vdb via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)