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Puzzola dei cartoni accusata di incitare allo stupro

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Pepé la moffetta, personaggio dei cartoni Warner Bros è nei guai: è accusato di incitamento alla stupro, se non di essere lui stesso uno stupratore.

 

Proprio così: sulla puzzola dei Looney Tunes gravano accuse tremende. L’editorialista del New York Times Charles Blow ha recentemente sostenuto in un articolo e in una serie di tweet come  Pepé la puzzola «abbia normalizzato la cultura dello stupro».

Pepé la moffetta, personaggio dei cartoni Warner Bros è nei guai: è accusato di incitamento alla stupro, se non di essere lui stesso uno stupratore

 

Sabato ha twittato una delle scene incriminanti: «Vediamo. Afferra / bacia ripetutamente una ragazza / uno sconosciuto, senza consenso e contro la sua volontà. Lei lotta con forza per allontanarsi da lui, ma lui non la rilascia. porta per impedirle di scappare».

 


La ragazza in questione sarebbe una povera gatta, presente in molti cartoni di Pepé, che il mefitide dall’accento francese scambia per sua simile, procedendo quindi a un corteggiamento molto insistente, fatto di bacini e carinerie.

 

Vi sono episodi in cui la gatta ricambia la moffetta, tentando addirittura di profumarlo segretamente, per poi però soccombere al disgusto della di lui vera natura di creatura puzzolente

Come hanno puntualizzato alcuni utenti, vi sono episodi in cui la gatta ricambia la moffetta, tentando addirittura di profumarlo segretamente, per poi però soccombere al disgusto della di lui vera natura di creatura puzzolente.

 

Niente può fermare il neopuritanesimo fondamentalista della sinistra americana (e mondiale)

Ma niente può fermare il neopuritanesimo fondamentalista della sinistra americana (e mondiale).

 

In un altro tweet separato, il giornalista del NYT ha continuato: «Questo ha aiutato a insegnare ai ragazzi che “no” non significava davvero no, che faceva parte del “gioco”, la linea di partenza di una lotta per il potere. Ha insegnato a superare le strnue e pure fisiche  obiezioni di una donna era una cosa normale, adorabile, divertente. Non davano nemmeno alla donna la capacità di parlare».

 

La polemica arriva dopo negli USA sono stati banditi (e perfino purgati dagli scambi su eBay) ben 6 libri di Dr. Seuss, prolifico autore di libri per bambini divenuti classici, come il noto Grinch. Il Dr. Seuss, che ha vissuto da liberal riempiendo di concetti di uguaglianza i suoi racconti, ora è accusato di essere razzista. Ne segue la sua cancellazione da scuole, ibrerie, biblioteche, scaffali elettronici.

 

Renovatio 21 si permette, semmai di notare che l’aspetto precipuamente problematico della storia tra Pepé la puzzola e la povera gatta è la possibilità di un accoppiamento interspecifico

«Il razzismo deve essere esorcizzato dalla cultura, inclusa, o forse soprattutto, dalla cultura dei bambini – ha scritto la penna del New York Times già nemica della puzzola stupratrice – Insegnare a un bambino ad odiare o vergognarsi di se stesso è un peccato contro la sua innocenza e il peso contro le sue possibilità». Il Bow ammette poi di aver «esultato» quando ha sentito la notizia che sei libri del Dr. Seuss sono stati ritirati dal suo editore a causa di «immagini razziste e insensibili».

 

Renovatio 21 si permette, semmai di notare che l’aspetto precipuamente problematico della storia tra Pepé la puzzola e la povera gatta è la possibilità di un accoppiamento interspecifico: razze diverse di animali non sono fatte per stare insieme biologicamente.

 

Ci rendiamo conto, tuttavia, che anche questa posizione oggi è in discussione.  Nel 2012, l’ora onorevole Carlo Sibilia del M5S proponeva di «Discutere una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili) , a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consensienti» (sic).

 

Nel 2012, l’ora onorevole Carlo Sibilia del M5S proponeva di «Discutere una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili) , a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consensienti»

L’esponente grillino metteva (sgrammaticamente) insieme la questione delle unioni omosessuali con la poligamia e la zoogamia (cioè, la bestialità) purché i contraenti del coniugio siano d’accordo: «Pecora Bianca, vuoi tu prendere Ernesto come tuo sposo» «mbeeeeeeeh». Ci immaginiamo la scena più o meno così, e non sappiamo se il Sibilia sia arrivato a figurarsela così.

 

Ora Sibilia è stato confermato sottosegretario al Ministero degli Interni.

 

Potrebbe, a questo punto, vedere se fosse mai possibile mandare i pompieri – di cui alacramente si è occupato al Ministero – a spegnere l’incendio che coinvolge Pepé la puzzola. Pepé avrebbe con certezza appoggiato il suo progetto di legge per il «matrimonio (o unione civile) anche tra specie diverse». Sul consenso della gatta ci sta lavorando.

 

 

 

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