Geopolitica

Putin e Assad si incontrano per tre ore a Mosca

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Il presidente siriano Bashar al Assad e il presidente russo Vladimir Putin hanno conferito a cena da soli per tre ore, ieri, a seguito di un incontro con funzionari ministeriali di entrambe le parti.

 

«Durante gli ampi colloqui, il presidente Bashar Assad ha discusso con il suo omologo russo Vladimir Putin un ampio spettro di questioni politiche ed economiche, relazioni bilaterali, cooperazione in vari ambiti, nonché i recenti sviluppi nelle arene regionali e internazionali», ha affermato la presidenza siriana in comunicato riportato dall’agenzia russa TASS.

 

Il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov ha detto questa mattina ai giornalisti che è stata discussa anche la cooperazione russo-siriana in aree così sensibili come la cooperazione tecnico-militare, nonché la «cooperazione nel contesto della ricostruzione della Siria».

 

Peskov ha quindi dichiarato che i colloqui hanno toccato la normalizzazione delle relazioni tra Siria e Turchia. Di conseguenza, è stata presa una decisione che avrebbe consentito la firma di «un documento molto importante sull’ulteriore sviluppo della cooperazione commerciale ed economica» tra Russia e Siria nelle prossime settimane o mesi.

 

«Grazie ai nostri sforzi congiunti e al contributo decisivo delle forze armate russe, la Siria ha ottenuto risultati tangibili nella lotta al terrorismo internazionale. Ciò sta rendendo possibile stabilizzare la situazione socioeconomica e politica interna», ha detto Putin ad Assad nel dargli il benvenuto. «Tuttavia, il popolo siriano ha affrontato un altro problema molto serio, un disastroso terremoto. Certo, questo sta aggravando la situazione. Stiamo cercando di supportarti, come fanno i veri amici. Come sapete, anche i nostri rappresentanti del ministero delle Emergenze e delle forze armate in Siria stanno contribuendo ai soccorsi in caso di terremoto».

 

Come riportato da Renovatio 21, gli americani hanno ostacolato gli aiuti alla devastazione del sisma in Siria.

 

In risposta, Assad ha ringraziato Putin e il governo russo per i loro sforzi per aiutare la Siria ad affrontare le conseguenze dei terremoti del 6 febbraio. Il presidente di Damasco anche ringraziato la Russia per il suo sostegno alla Siria nell’arena internazionale e ha ribadito il sostegno della Siria alla Russia nella sua operazione militare speciale in Ucraina.

 

«La nostra posizione si basa non solo sulla nostra amicizia e devozione», ha detto Assad. «La nostra posizione nasce dalla necessità di stabilizzare il mondo. Altrimenti, è pronto per un grande tuono».

 

Ci sono state anche riunioni separate dei ministri degli esteri, dei ministri della difesa e dei funzionari dell’economia dei Paesi.

 

Come riportato da Renovatio 21, durante la sua visita a Mosca Assad ha rilasciato un’intervista in cui ha rivelato di avere le prove che gli USA stanno addestrando terroristi nella base siriana dell’esercito americano ad Al-Tanf.

 

Un anno fa, la visita del presidente siriano negli Emirati aveva dato da pensare che l’influenza americana sulla regione stesse cominciando a calare completamente.

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) 

 

 

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