Salute

Pullman ribaltato sull’A1, un morto e quindici feriti. È stato il solito malore?

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Un tremendo incidente si è verificato sull’autostrada A1, tra Monte San Savino e Arezzo. Un autobus carico di turisti di origine asiatica, diretto a Firenze, ha perso il controllo e si è ribaltato su un lato.

 

Le cause dell’incidente sono ancora da determinare, scrivono i giornali. Tuttavia, scrive La Nazione, «non è escluso il malore o il colpo di sonno dell’autista».

 

Le immagini mostrano drammaticamente il guard rail che ha sfondato il parabrezza anteriore, penetrando all’interno del veicolo. A bordo del veicolo sedevano almeno trenta passeggeri.

 

L’incidente ha avuto come risultato una morte e il ferimento di 25 persone, tra cui due in condizioni critiche. La vittima, secondo le ultime notizie, sarebbe la guida turistica. I turisti cinesi erano in viaggio verso Firenze. È stato attivato il piano Maxiemergenze del 118 di Arezzo, sotto la direzione del Direttore generale della ASL Toscana Sud-Est, Antonio D’Urso. Due elicotteri sono decollati per prestare soccorso: l’elisoccorso Pegaso e quello del 115.

 


 

 

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I primi feriti sono stati trasportati negli ospedali di Arezzo, Firenze e Siena, con due di loro in condizioni da codice rosso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti il personale di Autostrade per l’Italia, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco e tutte le unità di soccorso disponibili.

 

Il tratto autostradale è stato chiuso per circa mezz’ora, dalle 17:30 alle 17:50, causando code fino a 3 chilometri. Sul sito di Autostrade per l’Italia, si consigliava agli automobilisti diretti a Firenze di uscire a Valdichiana, seguire il raccordo Siena-Bettolle e rientrare a Firenze Impruneta.

 

La Procura indaga per omicidio stradale. La rete tuttavia si interroga se non si tratti dell’ennesimo malore che coinvolge autobus, corriere e scuolabus.

 

Ora polemiche varie coinvolgono, ancora una volta, il guard rail. Si tratta, per il lettore di Renovatio 21, di un déjà vu: ricorderete che nel caso della strage di Mestre dello scorso anno fu accusata in primo luogo proprio la barriera ai bordi della strada, per poi procedere con la messa in stato di accusa dell’autobus stesso, reo di essere elettrico, e pure cinese.

 

Autobus, pullman, corriere, scuolabus potrebbero essere divenuti mezzi di trasporto pericolosi.

 

Come riportato da Renovatio 21, casi di autobus e scuolabus i cui conducenti hanno un malore vengono registrati in tutto il mondo, con una sensibile moltiplicazioni di tali episodi anche in Italia.

 

C’è stato il caso del un 63enne autista di scuolabus di Quarto d’Altino, provincia di Venezia, a fine 2022.

 

C’è stato il caso del malore di autista di autobus pubblico verificatosi a Taranto ad ottobre 2022.

 

C’è stato il caso di Reggio Calabria, dove ad un altro scuolabus era toccata la medesima sorte.

 

C’è stato il caso della strage del pulmino di San Donà di Piave, sempre l’anno scorso. Sette morti, compreso l’ex sindaco di Riccione, che guidava.

 

C’è stato il caso dello scuolabus di Campo San Martino, quando il 18 dicembre 2021 il conducente del pulmino «si era accasciato mentre era al volante del mezzo: è riuscito ad accostare ma non a spegnere il bus» scrisse il Corriere del Veneto.

 

C’è stato il caso a marzo del pullman con a bordo 52 bambini si è schiantato sull’autostrada A10 per un «probabile malore del conducente».

 

C’è stato il caso il 22 settembre 2022 dello scuolabus, con a bordo 11 studenti, finito in un vigneto a Castelnuovo del Garda, provincia di Verona

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C’è stato il caso di Ala, provincia di Trento, dove invece c’è stato il morto. Il 30 maggio nei pressi del casello dell’autostrada A22 uno scuolabus si rovescia uccidendo il conducente.

 

C’è stato il caso di Lodi nel marzo 2022, quando all’altezza del civico 54 di via Lodino, «forse per un malore del conducente di 43 anni alla guida, uno scuolabus, con a bordo bambini, ha urtato un’auto in sosta» ha scritto Il Giorno.

 

C’è stato il caso dello scuolabus di Minerbe, provincia di Verona. A bordo 15 bambini. Il mezzo «è finito fuori strada sdraiandosi su un fianco sul fosso che costeggia la strada» scrive Il Gazzettino.

 

C’è stato il caso di Cittadella, provincia di Padova.

 

C’è stato il caso di San Martino, sempre Padova.

 

Analoghi casi si sono registrati anche all’estero: uno scuolabus a Chicago (14 maggio 2022), uno scuolabus nel New Jersey (24 maggio 2022), uno scuolabus a Lakewood, sempre nel New Jersey (27 ottobre 2021), uno scuolabus a a Topsham, Stato del Maine (16 marzo 2022), uno scuolabus a Tyler, in Texas.

 

Tyler ISD students stop school bus after driver suffers medical episode

 

C’era stato poi l’episodio dell’autista di autobus turco, di cui, abbiamo appena visto, è sparito il video da YouTube.

 


Come scritto l’anno passato da Renovatio 21 riguardo i pulmini dei nostri figli: «gli scuolabus sono simbolo di innocenza e di civiltà: ogni scuola seria ne ha uno, e non può che essere un vanto, e un sollievo per tanti genitori. Dobbiamo cominciare ad averne paura? Oppure qualcuno ci vuole spiegare cosa sono questi malori?»

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Immagine screenshot da Twitter
 

 

 

 

 

 

 

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