Cancro

Protesi al seno, probabile correlazione con nuovi tumori

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Lo scorso giovedì l’ente USA per il controllo di farmaci alimenti e dispositivi biomedici Food and Drug Administration (FDA) ha avvertito le donne che hanno protesi mammarie o stanno valutando di farse impiantare che alcuni tumori potrebbero svilupparsi nel tessuto cicatriziale che si forma attorno alle protesi. Lo riporta il New York Times.

 

I tumori maligni sembrano essere rari, ma sono stati collegati a impianti di tutti i tipi, compresi quelli con superficie strutturata e liscia e quelli riempiti con soluzione fisiologica o silicone.

 

Gli scienziati avevano già collegato un tumore insolito chiamato linfoma anaplastico a grandi cellule principalmente a impianti testurizzati, i cui esterni ruvidi presumibilmente causano più infiammazioni rispetto a quelli degli impianti lisci. Il linfoma è un tumore del sistema immunitario.

 

La FDA ha confermato quel collegamento oltre un decennio fa, ma gli impianti testurizzati, realizzati da Allergan, erano sul mercato fino al 2019. Il nuovo avviso dell’agenzia ha richiamato l’attenzione su un altro cancro, chiamato carcinoma a cellule squamose, e anche su altri tipi di linfoma che potrebbero essere relativi agli impianti.

 

Ci sono tuttavia pochi casi documentati, riporta il quotidiano di Nuova York. La FDA ha affermato di essere a conoscenza di meno di 20 casi di carcinoma e meno di 30 casi di linfomi imprevisti nella capsula attorno alla protesi mammaria. (La capsula è il tessuto cicatriziale che si accumula intorno all’impianto.)

 

Negli USA circa 400.000 donne si fanno impiantare protesi mammarie ogni anno. 300.000 di queste lo fanno per motivi estetici e 100.000 per ricostruzione dopo mastectomie conseguenti al trattamento medico-chirurgico del cancro al seno.

 

Nel 2021 la FDA aveva piazzato sulle protesi mammarie il cosiddetto black box warning (un avvertimento evidenziato in nero sul foglietto illustrativo) , avvertendo che erano state correlate  a una serie di condizioni mediche croniche, tra cui malattie autoimmuni, dolori articolari, confusione mentale, dolori muscolari e affaticamento cronico, nonché al linfoma.

 

Un terzo delle donne che hanno protesi mammarie sperimenterà dolore al seno, sensibilità o perdita di sensibilità al seno o asimmetria. La metà sperimenterà un doloroso restringimento del tessuto cicatriziale attorno all’impianto e un terzo avrà impianti che si rompono o perdono, secondo la FDA citata dal NYT.

 

«Giovedì, la FDA ha dichiarato che non stava raccomandando alle donne di rimuovere le protesi mammarie a causa del nuovo avvertimento. Ma l’agenzia consiglia alle donne di monitorare i loro impianti e di consultare un chirurgo o un operatore sanitario se notano cambiamenti anormali».

 

«Gli impianti testurizzati realizzati da Allergan sono stati richiamati dopo che quasi 600 casi di cancro sono stati collegati agli impianti e 33 decessi sono stati attribuiti ai dispositivi dell’azienda».

 

Tra le persone a più alto rischio di sviluppare malattie successive ci sono le pazienti con cancro al seno che hanno avuto o intendono sottoporsi a chemioterapia o radioterapia e che rappresentano un’ampia percentuale delle donne che sono incoraggiate a sottoporsi a una ricostruzione del seno con protesi.

 

 

 

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