Geopolitica

Pornhub e McDonald’s chiusi in Russia: i russi festeggiano

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Centinaia di imprese si sono sentiti di allinearsi moralmente con gli Stati occidentali e chiudere quindi – a costo del proprio business – ogni vendita in Russia.

 

Si tratta della grande convergenza tra Stato e multinazionale propugnata dal World Economic Forum e dalla teoria del Grande Reset , una sorta di «socialismo delle multinazionali» implementato con l’occasione dell’emergenza. Renovatio 21 ha pubblicato diversi articoli sull’argomento.

 

Tuttavia, vi sono vari esempi di russi non esattamente infelici per la situazione.

 

Circolano in rete video di russi che, tra il serio e faceto, festeggiano la dipartita delle realtà occidentali dal Paese.

 

Vi è per esempio questo messaggi di Natascia, «Natasha from Russia», curvacea ragazza suonatrice di balaika, bevitrice di vodka con orso domestico.

 

 

Natascia, con forte accento russo (forse nemmeno così simulato), si concentra sulla questione del grasso corporeo, e del fatto che gli americani, senza petrolio, dovranno utilizzare l’energia muscolare invece che il prezioso combustibile, ora arrivato anche in USA a vette di costo mai viste prima.

 

In rete ha fatto anche scalpore l’omelia di un sacerdote ortodosso, particolarmente entusiasta della situazione.

 

 

«Vivevamo tra le chimere sataniche, non lo sapevate? Avete notato che l’aria che respiriamo è diventata più pulita?… La Pugacheva ha lasciato la Russia per sempre – Signore, quanto ho aspettato questo momento!» dice il sacerdote riferendosi alla vetusta star della musica pop sovietica Alla Pugacheva, che egli con evidenza non apprezzava.

 

«Pornhub è chiuso per gli utenti russi: la civiltà occidentale è disattivata per noi. Pornhub è chiuso! Gesù, quanto abbiamo dovuto pregare prima perché lo si chiudesse!» continua sorridente il religioso.

 

«La civiltà occidentale ci è stata disattivata».

 

«Non possiamo andare all’Eurovision – ho pregato che non ci fosse mai più permesso lì! Non voglio mai vedere donne con i baffi e uomini con il seno, mai nemmeno in sogno o di sfuggita su un cartellone pubblicitario». Il riferimento qui è all’evento canoro che, partito copiano Sanremo, ora ha surclassato in prestigio l’originale ligure. In particolare, si è memori della vittoria assegnata anni fa al transessuale austriaco detto Conchita Wurst.

 

«Ci hanno chiuso tutto» esclama il prete, terminado con una descrizione del mondo moderno occidentale «vanaglorioso, puzzolente, maledetto nelle sue radici e nelle viscere. È un mondo di profitti, bugie e spargimenti di sangue».

 

 

 

 

 

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