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Più di 3000 diabetici britannici sono morti a causa del lockdown

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È stato stimato che più di 3000 persone con diabete sono morte inutilmente perché non hanno potuto sottoporsi ai controlli durante i periodi di feroce lockdown imposti in Gran Bretagna. Lo riporta il quotidiano inglese Telegraph.

 

Uno studio del NHS ha rilevato che il passaggio all’assistenza sanitaria a distanza e una riduzione delle cure di routine nei primi 12 mesi della pandemia ha avuto conseguenze «assolutamente devastanti» per i diabetici, nelle parole di Chris Askew, amministratore delegato di Diabetes UK.

 

Lo studio ha rilevato che nel corso di poco meno di quattro mesi, i decessi non-COVID tra i diabetici sono aumentati dell’11%, provocando 3075 morti in eccesso, con un particolare aumento dei decessi per malattie cardiache.

 

La ricerca rivela inoltre che nel corso del 2020-2021 solo poco più di un quarto dei diabetici è stato in grado di sottoporsi a controlli completi presso il Servizio Sanitario Nazionale, rispetto a quasi la metà dell’anno precedente.

 

Lo studio, che è stato pubblicato su Lancet Diabetes and Endocrinology, ha anche riscontrato un enorme aumento del 66% dei tassi di mortalità per coloro che non sono stati in grado di ottenere controlli completi.

 

È detto inoltre nell’articolo che le cifre siano stime prudenti perché l’analisi ha confrontato i decessi in Inghilterra solo per due periodi di 15 settimane.

 

«I ricercatori hanno affermato che alcuni pazienti affetti da diabete potrebbero essersi tenuti lontani dagli appuntamenti per paura di contrarre il COVID» aggiunge il Telegraph.

 

I ricercatori «hanno aggiunto che l’interruzione dell’accesso alle cure di routine e il “riutilizzo della forza lavoro sanitaria” per concentrarsi sulla pandemia significava che i diabetici subivano “un doppio colpo di mortalità”».

 

La quantità di danni biologici inflitti alla popolazione con il lockdown è di fatto oramai incalcolabile, tanto che il professore di medicina di Stanford Jay Battacharya lo definisce come «l’evento più catastrofico di tutta la storia umana».

 

Esperti accademici delle prestigiose università USA Duke, Harvard e John Hopkins un anno fa hanno calcolato che i lockdown avrebbero procurato circa un milioni di morti in più. Tale tesi, due anni fa era già sulla bocca del ministro tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico Gerd Muller.

 

Secondo uno studio tedesco, i lockdown nel 2020 hanno portato ad un calo del 31% rispetto al trattamento degli infarti.

 

Il numero di patologie anche mentali di cui si sono ammalati soprattutto i bambini è stata oggetto di svariati articoli di questo sito. Il biennio pandemico ha creato un mondo di Baby gang spietatequozienti intellettivi ridotti, risse di massa che coinvolgono la popolazione giovanile di intere città, ritardi nelle relazioni e nell’apprendimento dei bambini piccoli, autolesionismoanoressiadisperazionesuicidio.

 

Come riportato da Renovatio 21, si sospetta che la misteriosa epidemia di epatite dei bambini possa essere causata da danni al sistema immunitario dovuti al lockdown.

 

È giusto inoltre ricordare come durante il lockdown lo Stato canadese dell’Ontario abbia registrato il più alto numero di morti per eutanasia.

 

 

 

 

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