Bioetica

Pericolo di introduzione dell’aborto in un testo europeo

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La Fondazione NEOS e l’Assemblea per la Vita hanno espresso in una dichiarazione la loro profonda preoccupazione e il loro categorico rifiuto all’inclusione di riferimenti all’aborto nella bozza di Direttiva (UE) 2024/1385 sulla violenza contro le donne e la violenza domestica.

 

Questo sarebbe il primo testo giuridico europeo a legittimare l’aborto. Queste organizzazioni sono particolarmente preoccupate per il fatto che questo sviluppo avvenga con il sostegno del Partito Popolare Europeo (PPE). Le due entità denunciano quello che considerano un uso fraudolento del processo legislativo europeo.

 

La loro dichiarazione spiega che, nel contesto della stesura di una norma che mira a stabilire un quadro comune per la lotta contro reati come la violenza sessuale, la violenza domestica, le mutilazioni genitali femminili e il matrimonio forzato, viene introdotta una questione completamente estranea a questo obiettivo.

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È particolarmente grave che l’inclusione dell’aborto nella risposta istituzionale alla violenza contro le donne, oltre a essere estranea all’obiettivo di questa direttiva, contraddica la finalità stessa della norma. Sostengono che ciò equivarrebbe a sancire, come diritto, l’esercizio di una specifica forma di violenza «perpetrata contro gli esseri umani più vulnerabili, non ancora nati».

 

Primo testo giuridico europeo a legittimare l’aborto

Tuttavia, secondo queste organizzazioni, la natura fraudolenta della procedura non ne attenua la gravità. Se adottata definitivamente, la direttiva potrebbe diventare il primo testo giuridico europeo a legittimare di fatto l’aborto come diritto, attraverso una strategia di approcci successivi già osservata in altri ambiti e i cui effetti a lungo termine si sono rivelati disastrosi.

 

Inoltre, questa manovra costituisce un’ulteriore violazione del principio di sussidiarietà, in quanto comporta un’ingerenza dell’Unione Europea in un ambito di competenza esclusiva degli Stati membri.

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Critiche al Partito Popolare Europeo

Queste organizzazioni sono particolarmente preoccupate che questo cambiamento avvenga con il sostegno del Partito Popolare Europeo (PPE).

 

Sebbene i risultati delle ultime elezioni europee riflettano una maggioranza di forze politiche che, almeno sulla carta, rifiutano il riconoscimento dell’aborto come diritto europeo e difendono il principio di sussidiarietà, le contraddizioni interne del Partito Popolare Europeo e, in particolare, del Partito Popolare Spagnolo, hanno portato questi partiti ad allinearsi con le forze di sinistra, tradendo così le aspettative e, a volte, gli impegni assunti con i propri elettori.

 

Dato che questo testo deve ancora essere votato nella sessione plenaria del Parlamento europeo, NEOS e l’Assemblea per la Vita lanciano un forte appello a:

 

Rimuovere tutti i riferimenti all’aborto dalla direttiva.

Rispettare le competenze nazionali esclusive.

Porre fine alle iniziative che incoraggiano l’accesso transfrontaliero all’aborto.

Riaffermare l’umanesimo europeo e la difesa della vita in tutte le sue fasi.

 

Articolo previamente apparso su FSSPX.News

 

 

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Immagine di Diliff via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

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