Epidemie
Per la Danimarca il COVID non è più una «malattia socialmente critica»
La Danimarca non considererà più il COVID-19 una «malattia socialmente critica». Di conseguenza, Copenhagen bbatterà tutte le restrizioni pandemiche a partire dal 10 settembre. Lo riporta il New York Times.
Magnus Heunicke, ministro della Salute del governo espresso dal partito socialdemocratico, aveva scritto su Twitter la scorsa settimana che il paese ha raggiunto la percentuale di vaccinazione a ciclo completo dell’80% dei cittadini residenti di età superiore ai 12 anni.
I dag rammer vi en ny, flot vaccinemilepæl. 80% af alle over 12 år er nu færdigvaccineret. Tak til de over 4 mio. danskere, der har taget imod tilbud om vaccination. Husk at du nemt og trygt kan gøre brug af vores vaccinationstilbud og få dit stik allerede i dag #COVID19dk pic.twitter.com/hYE2IoDQHc
— Magnus Heunicke (@Heunicke) August 26, 2021
Il giorno dopo, sempre sul social media, ha annunciato che sarebbero state rimosse tutte le limitazioni scattate con la pandemia.
«È la buona gestione dell’epidemia danese che lo rende possibile e voglio ringraziare tutti coloro che sono coinvolti per un lavoro gigantesco».
La designazione di «malattia socialmente critica» è politica e ha permesso ai funzionari danesi di attuare misure come chiusure nazionali e requisiti per i pass per il coronavirus
La designazione di «malattia socialmente critica» è politica e ha permesso ai funzionari danesi di attuare misure come chiusure nazionali e requisiti per i pass per il coronavirus.
Il ministro Heunicke ha affermato che a partire dal 10 settembre il paese eliminerà gradualmente l’ultima delle sue “importanti restrizioni”, incluso il dover mostrare i pass per il coronavirus nei locali notturni e negli eventi sportivi, secondo il Jyllands-Posten, il quotidiano danese divenuto famoso per la questione delle vignette considerate blasfeme dall’Islam.
Tuttavia, l’Heunicke ha anche dichiarato che se la situazione cambia, il governo non esiterà a intervenire.
Come riportato da Renovatio 21, la Danimarca è stata tra i primi Paesi a muoversi verso il passaporto vaccinale, e al contempo tra le prime piazze dove si sono svolte proteste massive contro di esso.
In un balzo in avanti insensato e preoccupante, l’obbligo vaccinale era stato proposto in Danimarca ancora l’anno scorso, mesi e mesi prima che esistesse il primo vaccino anti-COVID.
Questo sito ha segnalato pure altri grotteschi e boccacceschi episodi prodottisi in Danimarca a fine lockdown.
Il Paese è salito agli onori delle cronache per un programma TV dove gli adulti si spogliano dinanzi ai bambini e per la proposta del Consiglio di Etica nazionale di legalizzare il cambio di sesso per i bambini di 10 anni.