Contraccezione

Pakistan, arriva il ministro per la “consapevolezza del controllo delle nascite”

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Il controllo delle nascite è materia per i ministeri provinciali del Pakistan. Ne dà notizia la testata pakistana Tribune.

 

In particolare, sembra essere divenuta materia di governo la «consapevolezza» rispetto alla riproduzione umana.  In pratica,  si tratta di propaganda statale al controllo delle nascite, come da imperativo moderno.

 

Il Ministro provinciale del Welfare della popolazione Sardar Abdul Rehman Khetran ha diretto il primo incontro della Task Force Nazionale che ha studiato vari fattori per educare le persone sulla pianificazione familiare.

Il controllo delle nascite è materia per i ministeri provinciali del Pakistan

 

L’incontro si è tenuto alcuni giorni fa nella capitale della provincia di Quetta. I membri della riunione sono stati informati sulla compilazione delle raccomandazioni del Council of Common Interest (CCI).

Sembra essere divenuta materia di governo la «consapevolezza» rispetto alla riproduzione umana.  In pratica,  si tratta di propaganda statale al controllo delle nascite, come da imperativo moderno

 

L’incontro ha deciso che sarebbe stata creata consapevolezza nelle remote aree del Baluchistan e di «avviare campagne nelle scuole per educare i giovani sui rischi incombenti della crescita incontrollata della popolazione».

 

Nell’ambito di queste campagne, lo staff dei dipartimenti Salute e Welfare e Popolazione formerebbe le ONG e gli studenti delle scuole e delle università sulla somministrazione di farmaci contraccettivi.

 

Il ministro provinciale ha sottolineato la necessità di fare affidamento su tutte le parti interessate per la buona riuscita del progetto. Egli ha quindi osservato che il ruolo della Health and Primary Healthcare Initiative (PPHI) è stato cruciale nella diffusione di informazioni sul controllo della crescita della popolazione e che il governo in carica stava utilizzando tutte le risorse per definire una strategia globale in questo senso.

Il controllo della popolazione può divenire materia governativa in vari paesi asiatici, dove vengono meno certi tabù

 

Il controllo della popolazione può divenire materia governativa in vari paesi asiatici, dove vengono meno certi tabù legati all’impronta cristiana della società occidentale.

 

L’India, storico vicino e nemico del Pakistan, avanzò negli anni Settanta una tremenda campagna di sterilizzazione che colpiva soprattutto le classi più povere. Al governo di era Indira Gandhi, la suocera e nonna degli attuali Gandhi che guidano il Partito del Congresso, cioè opposizione parlamentare di Nuova Delhi .

 

Negli ultimi anni è emerso che programmi di sterilizzazione attuati nei villaggi indiani sono ancora operativi e sostenuti da ONG britanniche e da enti pubblici del Regno Unito

Negli ultimi anni è emerso che programmi di sterilizzazione attuati nei villaggi indiani sono ancora operativi e sostenuti da ONG britanniche e da enti pubblici del Regno Unito; a seguito di ripetute morti dopo operazioni di sterilizzazione, scoppiò anche a Londra uno scandalo, che ebbe una eco anche in Italia: «Sterilizzazioni di massa: è strage di donne nell’India più povera» titolava La Stampa.

 

Si parlò di veri e propri «campi di sterilizzazione», dove l’obbiettivo era la grande massa degli abitanti dei villaggi, che sono spesso analfabeti.

 

Per l’India si parla di veri e propri «campi di sterilizzazione», con quasi mezzo milione di sterilizzazioni erano state effettuate l’anno 2008

Un rapporto del governo indiano del 2009 affermava che quasi mezzo milione di sterilizzazioni erano state effettuate l’anno precedente ma avvertiva di problemi con il controllo di qualità e la gestione finanziaria.

 

Non è dato sapere se questi programmi, aiutati da almeno 166 milioni di sterline di fondi statali inglesi, stiano continuando anche dopo lo scandalo fatto scoppiare dal giornale The Observer.

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