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Orso fugge dall’aereo: paura all’aeroporto di Dubai

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Un volo della Iraqi Airways da Dubai a Baghdad è stato ritardato durante il fine settimana quando un orso è fuggito dalla sua gabbia nella stiva dell’aereo, hanno confermato domenica i funzionari della compagnia aerea all’Associated Press.

 

Secondo quanto riferito, perfino il primo ministro iracheno sta indagando su come la temibile creatura sia riuscita a liberarsi.

 

Il filmato dell’orso disorientato nella pancia dell’aereo è diventato virale sui social media durante il fine settimana. Un’altra clip mostrava il pilota che si scusava per il ritardo di un’ora al decollo dovuto al passeggero indisciplinato. Secondo quanto riferito, altri passeggeri sono stati costretti a sbarcare mentre la creatura era sedata.

 

Iraqi Airways ha confermato che l’orso sarebbe stato trasportato da Dubai a Baghdad, ma ha rifiutato di nominare il suo proprietario o di fornire informazioni sul motivo del viaggio.

 

«La compagnia si scusa con i passeggeri del volo dall’aeroporto internazionale di Baghdad all’aeroporto di Dubai per motivi che sfuggono al controllo della compagnia», ha dichiarato sabato la compagnia aerea in una dichiarazione sul suo sito web, aggiungendo che «l’equipaggio dell’aereo si è coordinato con gli Emirati Arabi Uniti autorità che ha inviato una squadra specializzata per sedare l’animale e portarlo giù dall’aereo».

 

La compagnia aerea ha insistito di aver seguito le procedure e gli standard corretti per il trasporto dell’orso stabiliti dalla International Air Transport Association (IATA) e ha confermato che l’aereo e la stiva sono stati controllati per danni prima di tornare a Baghdad.

 

Dai filmati, il plantigrado, che si fa accarezzare ma fino ad un certo punto, sembra pure simpatico.

 

 

Mentre tenere come animali domestici i predatori apicali come gli orsi è diventata una tendenza tra i ricchi iracheni come lo è tra l’élite di Dubai e Riyadh, gli attivisti per i diritti degli animali hanno chiesto che la pratica di tenere gli orsi sia vietata.

 

Sappiamo bene di quale aggressività siano capaci gli orsi: lo stiamo vedendo, da anni, in Trentino, dove le bestie sono state ripopolate con programmi dello Stato della Necrocultura, che usa il danaro del contribuente per mettergli in casa bestie feroci.

 

Ma è possibile chiedere anche ai turisti dello zoo di Shanghai, che hanno visto i plantigradi sbranare un guardiano dinanzi ai loro occhi.

 

A questo punto c’è da preferire gli orsi dello zoo di Chengdu, che forse sono pure finti, epperò salutano.

 

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