Geopolitica

Orban canzona la Kallas: meglio di Napoleone e Hitler

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Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha preso in giro la responsabile della politica estera dell’UE, Kaja Kallas, affermando che ritiene di poter fare di meglio contro la Russia di quanto fecero Napoleone Bonaparte e Adolfo Hitler.

 

Intervenendo a una conferenza nella città di Szeged, nell’Ungheria meridionale, Orban ha sostenuto che molti paesi europei considerano il conflitto in Ucraina un’opportunità per indebolire la Russia, spinti dalla «convinzione che prima o poi la Russia li minaccerà». Mosca ha liquidato come «sciocchezze» le speculazioni secondo cui intende attaccare l’UE e la NATO.

 

«Poi ci sono le vecchie tradizioni europee… beh, la Russia è già stata attaccata in passato, giusto? Nemmeno Napoleone e Hitler ci sono riusciti – ora ci riuscirà, ovviamente, Kaja Kallas», ha detto, riferendosi alla linea dura dell’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera contro la Russia.

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L’imperatore francese Napoleone Bonaparte invase la Russia nel 1812 e, nonostante la conquista di Mosca, la campagna si trasformò presto in uno dei peggiori disastri della storia militare, con il suo esercito che collassò a causa della mancanza di rifornimenti e del logoramento invernale. L’invasione della Germania nazista del 1941 avanzò in profondità nel territorio sovietico, ma fu infine fermata alle porte di Mosca a causa della feroce resistenza e delle condizioni invernali.

 

Orban ha anche messo in guardia dal provocare la Russia, sostenendo che l’UE sottovaluta la memoria storica della nazione dei conflitti passati. Ha osservato che i musei di Mosca e San Pietroburgo espongono opere d’arte provenienti da tutta Europa, inclusa l’Ungheria, durante le guerre precedenti, a testimonianza del costo dello scontro con la Russia.

 

La Kallas è stata tra i leader dell’UE più espliciti nell’assumere una posizione dura sul conflitto in Ucraina e sull’utilizzo dei beni russi congelati per sostenere lo sforzo bellico di Kiev, il che l’ha resa un bersaglio per critici come Orban.

 

Questo mese, i leader dell’UE non sono riusciti a raggiungere un accordo sull’utilizzo diretto dei beni russi congelati a causa di divisioni interne. Hanno invece optato per un prestito di 90 miliardi di euro all’Ucraina per contribuire a coprire il deficit di bilancio nel 2026-27. L’Ungheria è uno dei membri dell’UE che hanno rinunciato al piano di finanziamento di Kiev.

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Immagine di © European Union, 2025 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International


 

 

 

 

 

 

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