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Onorevole cyborg: eletto il primo senatore materialmente transumanista

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John Fetterman ha vinto il seggio in senato in Pennsylvania, battendo il dottor Mehmet Oz, popolare personaggio TV non graditissimo alla base repubblicana ma con investitura diretta da parte di Donald Trump. Fetterman aveva invece avuto l’appoggio personale di Barack Obama.

 

L’elezione ha dell’incredibile, perché Fetterman non è in grado di comprendere quanto gli si dice senza l’aiuto di un computer. La sua comprensione del mondo e il suo processo decisionale sono mediati attraverso una macchina. Ciò fa di lui il primo senatore transumanista, nel senso materiale del termine, della storia umana.

 

La storia di Fetterman è a tratti molto triste. Figlio di una ricca famiglia, si è dato alla politica con la parte più a sinistra dei democratici, venendo trombato alle elezioni 2016 ma ottenendo titoli più o meno simbolici di sindaco della cittadina di Braddock – una metropoli da 1700 abitanti – e di Lieutenant Governor della Pennsylvania, una carica che porta l’eletto a presiedere il Senato di Stato e poche altre mansioni senza tanto peso.

 

Il 13 maggio 2022, Fetterman ha subito un ictus ischemico ed è stato ricoverato in ospedale. L’ictus sarebbe stato causato ad un coagulo attribuito ad una fibrillazione atriale (ritmo cardiaco irregolare), non dissimile a quei malori che si vedono in giro di recente.. Poiché Fetterman soffriva anche di cardiomiopatia, i suoi medici gli hanno impiantato un pacemaker e un defibrillatore.

 

Vari dottori, alcuni dei quali suoi sostenitori politici e donatori alla sua campagna elettorale, assicurarono che l’ictus non aveva causato alcun danno cerebrale o deficit cognitivo.  Tuttavia, ad un certo punto è divenuto innegabile come l’uomo soffrisse di un disordine al cervello, perché incapace di comprendere quel che gli si dice. Per comprendere le parole altrui, il Fetterman si serve di un dispositivo che «traduce» in  un linguaggio a lui comprensibile.

 

Il fenomeno, inquietante, fu notato perfino dai giornalisti della TV mainstream, cioè naturalmente schiacchiati sulla promozione dei candidati del Partito Democratico. Una giornalista notò che il candidato era incapace perfino di comprendere lo small talk, le chiacchiere, fatte prima di registrare l’intervista. La povera giornalista fu sommersa di insulti e minacce. Si cominciò quindi a parlare di «abilismo», parola della neolingua per descrivere la descriminazione verso i disabili.

 

Ha colpito l’opinione pubblica anche la rivelazione visiva di un’enorme protuberanza creatasi sotto la sua nuca, per la quale non è stata data alcuna spiegazione, e che era stata nascosta per i mesi di campagna elettorale dalle felpe con cappuccio indossate perennemente dal candidato.

 


 

I problemi cognitivi di Fetterman divennero evidenti nel dibattito finale in TV con lo sfidante repubblicano Oz. Fu imbarazzante e doloroso da guardarsi, dissero molti. Nonostante l’aiuto del computer, il Fetterman in vari momenti si espresse molto confusamente o addirittura non riuscì a parlare. La sinistra accusò ovviamente il dottor Oz, che non infierì mai, di crudeltà «abilista».

 

 

Ora Fetterman ha vinto le elezioni. La faccenda va ben al di là della politica locale, o del caso bizzarro. Perché, mentre certuni di chiedono quale autonomia decisionale può avere una persona con evidenti segni di danno cerebrale, alcuni si chiedono cosa può succedere sei il sistema elettronico di cui si serve Fetterman viene hackerato.

 

Si tratta del primo senatore cyborg, il primo vero esempio di transumanismo eletto democraticamente. Gli elettori non hanno votato l’uomo, ma l’insieme uomo-macchina, perché senza il computer Fetterman non è in grado di comunicare compiutamente neanche per le piccole cose. Può quindi la sua mente di decisore essere «dirottata» dove vogliono forze estranee all’elettorato? Può divenire il primo obbiettivo di lobbying cibernetico per interfaccia diretta.

 

Alcuni supporter del Partito Democratico, dietro lo scudo dell’abilismo (ulteriore frontiera del vittimismo del politicamente corretto) hanno dichiarato che se togliamo il computer connesso a Fetterman allora dovremmo togliere anche le sedie a rotelle, gli impianti acustici, gli occhiali agli altri candidati. Ovviamente, l’accusa è talmente stupida che fa credere che i tifosi progressisti non solo non credono all’anima, ma nemmeno alla mente e alla sua autonomia. Con evidenza, un mondo di esseri umani connessi alla macchina, da cui ricevono informazioni ed ordini, va benissimo – e questo può spiegare il rapporto privilegiato tra Partito Democratico USA (e non solo) e i grandi colossi tecnologici.

 

Il futuro è l’uomo connesso alla macchina. L’uomo fa quello che gli dice il computer. Guardando Fetterman, è possibile vedere che chi accetta il trasumanismo realizzato può venire di fatto premiato-

 

Aggiungiamo che, anche quando stava bene (più o meno), l’uomo  aveva dato segno di comportamenti inquietanti.  Nel gennaio 2013, pensando di aver sentito uno sparo, il Fetterman seguì un jogger disarmato, arrestandolo con un fucile. Il jogger, Chris Miyares, un americano di colore, disse  che ciò che il Fettermanno pensava fossero spari era lo scoppio di petardi con cui giocavano dei bambini. Il politico sostiene che non sono  stati trovati detriti che supportano l’idea. Il Miyares ha affermato che Fetterman gli ha puntato il fucile al petto mentre lo caricava e poi gli ha puntato la canna in faccia; quest’ultimo nega di aver puntato il fucile contro Miyares e dice di aver puntato l’arma solo in un modo per dimostrare che era armato. È stato riportato che il neosenatore crede di «aver fatto la cosa giusta» e non si è scusato. Nessuna accusa penale è stata mossa contro nessuno dei due in relazione all’incidente, e Miyares non ha mai presentato una denuncia formale.

 

Se può interessale, l’onorevole cyborgo si è espresso per la «codifica di Roe», cioè per rendere legge l’aborto, a favore della mariujana, per la restrizione della vendita di armi (lui). È un grande sostenitore delle relazioni tra USA e Israele, affermando che la relazione USA-Israele «è speciale che deve essere salvaguardata, protetta, sostenuta e alimentata attraverso la legislazione e tutti gli sforzi diplomatici disponibili nella regione”. Sostiene gli aiuti esteri degli Stati Uniti a Israele, incluso il finanziamento del sistema di intercettazione missilistico Iron Dome.

 

Tutto passa in secondo piano di fronte alla realtà che un insieme uomo e computer è ora eletto al Senato della superpotenza atomica americana.

 

 

 

 

 

Immagine di Governor Tom Wolf via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0); immagine modificata

 

 

 

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