Politica

Musk smentisce l’abbandono dell’idea di fondare un terzo partito USA

Pubblicato

il

Elon Musk ha smentito un articolo del Wall Street Journal secondo cui si starebbe ritirando silenziosamente dai piani per il lancio del suo America Party.

 

Il giornale finanziario neoeboraceno ha affermato che Musk aveva detto agli alleati che si sarebbe concentrato sulle sue attività e non avrebbe rischiato di dividere gli elettori repubblicani con una candidatura di un terzo partito.

 

Musk ha sostenuto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nelle elezioni del 2024 e ha ricoperto temporaneamente la carica di capo del Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE) prima di una disputa pubblica sul pacchetto di spesa «Big Beautiful Bill» del presidente.

 

Dopo le dimissioni, annunciò che avrebbe fondato una propria fazione politica per sfidare il sistema bipartitico e presentare candidati alle elezioni di medio termine del 2026.

Sostieni Renovatio 21

Martedì, tuttavia, il WSJ ha riferito che Musk avrebbe detto ai suoi alleati che si sarebbe invece concentrato sulle sue aziende ed avrebbe evitato di alienarsi i repubblicani sottraendo voti al partito repubblicano.

 

Commentando il rapporto, Musk ha scritto su X che «nulla di ciò che afferma il WSJ dovrebbe mai essere considerato vero». Non ha risposto alle affermazioni del giornale.

 

Il WSJ ha anche affermato che il miliardario ha mantenuto legami con il vicepresidente JD Vance, considerato un potenziale erede di Trump, e ha preso in considerazione l’idea di utilizzare le sue risorse per sostenere la candidatura presidenziale di Vance per il 2028.

 

Il quotidiano del gruppo Murdoch osservato che Musk non ha formalmente escluso la formazione di un partito e potrebbe cambiare idea con l’avvicinarsi delle elezioni di medio termine.

 

In precedenza Musk aveva accusato il giornale di aver pubblicato articoli «deliberatamente falsi», definendolo un «discredito per il giornalismo» e «il peggior giornale del mondo».

 

«Non lo userei per rivestire la mia gabbia con gli escrementi dei pappagalli», ha dichiarato l’Elone all’inizio di quest’anno.

 

Il mese scorso, Musk ha delineato un piano per l’America Party per concentrarsi sul Congresso in vista delle elezioni di medio termine del 2026, scrivendo che sebbene «sostenere un candidato alla presidenza non sia fuori questione», «l’attenzione del partito per i prossimi 12 mesi sarà sulla Camera e sul Senato».

 

Nel frattempo, Trump ha definito Musk un «disastro ferroviario» e ha sostenuto che le terze parti «non hanno mai avuto successo negli Stati Uniti», prevedendo che l’iniziativa del miliardario avrebbe creato solo «disordini e caos».

 

Come riportato da Renovatio 21, Musk avrebbe cambiato numero di telefono dopo la lite con Trump.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

Più popolari

Exit mobile version