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Mons. Viganò: Sant’Ambrogio, la cristiana virilità contro il vile compromesso

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Renovatio 21 pubblica un testo di monsignor Carlo Maria Viganò comparso su X.

 

Nel 1339, durante la famosa battaglia di Parabiago che decretò la consegna del potere della città ai Visconti, Sant’Ambrogio apparve su un destriero bianco, con lo staffile in mano, e terrorizzò i mercenari svizzeri e tedeschi che stavano per vincere i Milanesi. Fu allora che il Santo venne proclamato difensore della città.

 

In altre circostanze, in soccorso del popolo cattolico assediato, intervenne la Vergine Santissima, mostrandosi anch’Ella a cavallo, con una spada in mano.

 

Queste miracolose irruzioni dell’eternità di Dio nella quotidianità degli uomini disturbano i Novatori, che detestano ogni manifestazione di cristiana virilità e preferiscono il vile compromesso, se non l’abbietta complicità con i malvagi.

 

Ma la Chiesa non può essere a immagine del mondo, perché a secondo le parole di Sant’Ambrogio – «Fulget Ecclesia non suo, sed Christi lumine»: la Chiesa risplende non di luce propria, ma della luce di Cristo. Se non risplende della luce di Cristo, non è Chiesa.

 

+ Carlo Maria Viganò

Arcivescovo

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Giovanni Ambrogio Figino, Sant’Ambrogio a cavallo scaccia gli ariani (circa 1590), Castello Sforzesco, Milano.

Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

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