Spirito
Mons. Viganò offre solidarietà a don Pompei, sospeso a divinis
L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha offerto la sua solidarietà a don Leonardo Maria Pompei, sacerdote che ricopriva l’ufficio di Parroco di Santa Maria Assunta in Cielo a Sermoneta, molto noto per la sua predicazione su internet con testi e video, oggetto di un decreto di sospensione a divinis emesso dal vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, monsignor Mariano Crociata.
Don Pompei è noto per aver abbracciato la visione della tradizione della Chiesa cattolica, scrivendo, ad esempio in un recente post su X, riguardo al modernismo «entrato a devastare la santa Chiesa Sposa di Cristo».
Ora il suo vescovo lo ha sospeso «da tutti gli atti della potestà di ordine, da tutti gli atti della potestà di governo e dall’esercizio di tutti i diritti o funzioni inerenti all’ufficio. Qualunque atto di governo dovesse essere posto dal presbitero in parola è da ritenersi invalido» si legge nella nota della diocesi. «Al Rev. Don Leonardo Pompei è concessa la dispensa dall’obbligo di portare l’abito ecclesiastico ed è chiesto di non presentarsi pubblicamente come sacerdote».
Don Pompei ha parlato della vicenda in un recente video pubblicato su YouTubo.
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Nel suo messaggio su X, monsignor Viganò si complimenta con don Pompei per la forza esibita in questa piccola persecuzione.
«Un sacerdote che, per rispetti umani o per interesse, scendesse a compromessi con i propri Superiori dimostrerebbe di essere un pessimo Ministro di Dio. Non è questo il caso di don Leonardo Maria Pompei. Con la sua dichiarazione di ieri egli ha dimostrato coraggio e fortezza nel seguire Gesù Cristo Sommo Sacerdote con purezza di intenzioni e offerta di sé» scrive il prelato lombardo.
«È un paradosso che oggi, per rimanere Cattolici, sia necessario disubbidire ai propri Superiori, i quali abusano della sacra Autorità di Nostro Signore per allontanare Clero e fedeli dalle sicure vie della salvezza che la Tradizione della Chiesa assicura indefettibilmente».
Un sacerdote che, per rispetti umani o per interesse, scendesse a compromessi con i propri Superiori dimostrerebbe di essere un pessimo Ministro di Dio. Non è questo il caso di don Leonardo Maria Pompei. Con la sua dichiarazione di ieri egli ha dimostrato coraggio e fortezza nel… https://t.co/uBsmPXhNAh
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 4, 2025
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«Porto nel cuore tanti sacerdoti, che come don Pompei sono travagliati nella coscienza e schiacciati dai loro Superiori» continua Sua Eccellenza. «Dinanzi al continuo conflitto tra obbedire ad un ordine illegittimo o essere ostracizzati dal corpo ecclesiale istituzionale, prego che essi seguano – con l’aiuto di Dio – l’eroico esempio di don Leonardo Maria».
Quindi un augurio e un messaggio a papa Prevost.
«La Chiesa è Madre e la sua Gerarchia non ha il potere di allontanarne i figli fedeli, mentre incoraggia e promuove i corrotti e gli eretici. Confido e attendo che Leone voglia senza indugio correggere la gravissima crisi che colpisce la Chiesa da tempo, specialmente dagli ultimi sessanta anni».
«Esprimo a don Leonardo la mia solidarietà per la scelta, il mio paterno affetto, l’impegno di tutta la mia cura pastorale e la benedizione del Signore che invoco copiosa di grazie su di lui e sul suo futuro cammino».
Don Pompei ha ringraziato monsignor Viganò per il suo messaggio di solidarietà.
Grazie ancora Eccellenza. In questi tempi ci è toccato di vivere. Ma noi sappiamo che “non prævalebunt”! Ipsa conteret caput tuum. https://t.co/pyyNwt4vum
— Don Leonardo Maria Pompei (@DonPompei) September 4, 2025
«Grazie ancora Eccellenza. In questi tempi ci è toccato di vivere. Ma noi sappiamo che “non prævalebunt”! Ipsa conteret caput tuum».
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Immagine screenshot da YouTube
