Spirito
Mons. Schneider chiede a Bergoglio di ritirare i testi che minano la fede cattolica
Il vescovo Athanasius Schneider ha esortato i cattolici a pregare per Papa Francesco affinché possa «ritrattare» alcuni documenti e dichiarazioni che hanno «minato la chiarezza» della fede. Lo riporta LifeSite.
Con papa Francesco rientrato in Vaticano domenica, dopo aver trascorso 38 giorni al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, molti dei suoi più stretti sostenitori hanno accolto con favore quella che, a loro dire, sarà una nuova fase del suo pontificato.
Parlando lunedì al conduttore radiofonico cattolico Joe McLane, anche il vescovo Athanasius Schneider ha chiesto una nuova fase del pontificato, ma una in cui Francesco potrebbe cercare di «rettificare» alcuni degli «errori» di cui Schneider ha detto di essere responsabile della diffusione.
Sostieni Renovatio 21
Schneider ha innanzitutto esortato a pregare per il Papa, che è padre di famiglia, «perché dobbiamo mantenere sempre la visione soprannaturale della Chiesa».
I cattolici, ha affermato il vescovo ausiliare di Astana, in Kazakistan, dovrebbero pregare affinché Francesco riceva da Dio le grazie necessarie per «rafforzare l’intera Chiesa in quest’ultimo periodo del suo pontificato».
Schneider ha spiegato come potrebbe apparire:
«Vale a dire che egli possa emanare un documento per ribadire la verità della fede, riguardo agli errori che sono più diffusi ai nostri giorni nella Chiesa, e per rettificare alcune confusioni e alcune ambiguità che sono state fatte nel suo pontificato e che lui stesso ha fatto, e affinché abbia la forza, l’umiltà, la saggezza di rettificare, di ritrattare alcuni atti che ha fatto nel suo pontificato, alcuni documenti, alcune parole con cui ha creato confusione e/o minato la chiarezza della fede divina».
Un’azione del genere, ha affermato Schneider, dovrebbe essere il «primo compito» di Francis ora che è stato dimesso dall’ospedale.
«Che il Signore gli dia la grazia, la misericordia che possa avere ancora la possibilità di rettificare, di ritrattare alcuni aspetti necessari del suo pontificato. Anche per questo dovremmo pregare con fervore».
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Questioni di confusione ed errore abbondano oggi nei regni della sessualità umana e del matrimonio, del primato della fede cattolica, dei sacramenti e della necessità di credere in Dio. Ma se Francesco non dovesse correggere queste confusioni, Schneider ha esortato il suo successore a Roma a farlo.
Un nuovo papa dovrebbe anche insegnare la dottrina cattolica riguardo all’impossibilità di consentire ai divorziati e «risposati» di ricevere la Santa Comunione, così come la verità sulle benedizioni omosessuali, ha affermato Schneider.
Il prelato ha commentato che un papa «deve essere il fedele servitore, l’amministratore di Cristo, non dello spirito di questo mondo, non della moda di questo mondo».
Pope Francis should “retract” the confusion he caused & some of the “errors” in the Church, Bishop Schneider told @JoeDMcClane
If not then his successor should retract “very ambiguous, erroneous documents & acts of PF’s pontificate”
Report on @LifeSitehttps://t.co/oLUH7xBUOv pic.twitter.com/311V3jghJ9— Michael Haynes 🇻🇦 (@MLJHaynes) March 24, 2025
Se Francesco dovesse morire prima di aver rilasciato i necessari chiarimenti dottrinali, Schneider ha chiesto al prossimo papa di dare priorità all’esecuzione di «rettifiche e ritrattazioni di documenti e atti molto ambigui ed errati del pontificato di Papa Francesco».
Fornendo esempi precisi, Schneider ha chiesto che un nuovo papa «faccia una professione di fede in cui corregga gli errori – gli errori più importanti e diffusi del nostro tempo», primo tra i quali sarebbe quello di proclamare il cattolicesimo come l’unica vera fede.
Poi, ha detto, sarebbe venuto l’insegnamento sulla sessualità umana, in particolare sull’«indissolubilità del matrimonio, sul carattere intrinsecamente malvagio degli atti sessuali al di fuori del matrimonio e soprattutto per affermare chiaramente il carattere intrinsecamente malvagio degli atti e dello stile di vita omosessuali».
Ha anche citato l’esortazione apostolica di Francesco Amoris Laetitia come qualcosa che deve essere «esplicitamente, vale a dire, ritrattata dal papa», e ha affermato che la «bestemmia» di Fiducia Supplicans, in cui Francesco ha permesso che le benedizioni per le «coppie» dello stesso sesso fossero completamente ritrattate.
Schneider ha inoltre chiesto che il famigerato documento di Abu Dhabi del 2019 venga «chiaramente ritrattato» al fine di preservare l’autenticità della fede cattolica, insieme al processo sinodale e alla recente estensione di tre anni approvata da papa Francesco.
Il vescovo con sede in Kazakistan è emerso come uno dei prelati più espliciti durante il pontificato di Papa Francesco, rilasciando regolarmente dichiarazioni volte a promuovere l’insegnamento cattolico tradizionale alla luce di alcuni dei testi e delle dichiarazioni più controversi di Francesco.
Più di recente, Schneider ha risposto pubblicamente a uno dei commenti più controversi di Francesco nei suoi 12 anni di regno, ovvero i suoi commenti del settembre 2024 su Dio e la pluralità delle religioni.
Parlando con Raymond Arroyo, Schneider ha commentato che «tale affermazione di Papa Francesco è chiaramente contraria alla rivelazione divina, contraddice direttamente il primo Comandamento di Dio che è sempre valido – “Non avrai altri dei all’infuori di me” – questo è così chiaro, e tale affermazione contraddice l’intero Vangelo».
BREAKING: Bishop Schneider responds to #PopeFrancis‘ claim that all religions are a way to arrive at God:
“Clearly against divine revelation. It contradicts the 1st Commandment of God… We have to pray for #PopeFrancis..to repent.”@WorldOverDC Sep 26.pic.twitter.com/BXfzerdqO7— Michael Haynes 🇻🇦 (@MLJHaynes) September 26, 2024
Aiuta Renovatio 21
Durante una recente intervista in lingua tedesca concessa al giornalista di LifeSiteNews Andreas Wailzer, Schneider ha anche esortato l’eventuale successore di Francesco a rilasciare tale chiarimento dottrinale, se Francesco non lo avesse fatto prima della sua morte.
Schneider ha esortato il prossimo papa a ribadire «l’unicità di Gesù Cristo come Redentore dell’umanità, che Gesù Cristo e la Chiesa da Lui fondata sono l’unica via di salvezza voluta da Dio».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube

