Geopolitica

Ministro greco dice la verità: le sanzioni mirano a rovesciare Putin

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Il vice ministro degli Esteri greco, Miltiadis Varvitsiotis, ha proclamato con orgoglio che lo scopo delle sanzioni contro la Russia è rovesciare il governo del presidente russo, Vladimir Putin.

 

«Le sanzioni… sono dedicate al fine di far cadere il regime di Putin a causa di disordini interni – e questa è l’idea che creiamo», ha detto, aggiungendo che esse creano «un clima in Russia in cui questo atto di aggressione sarà costoso per l’economia della Russia e aumenterà i disordini e l’opposizione a Putin», ha detto Varvitsiotis al quotidiano di Washington The Hill.

 

Varvitsiotis, secondo The Hill, ha elogiato calorosamente il presidente Biden «per aver radunato le democrazie per imporre sanzioni coordinate», ma ha anche chiesto che la Turchia venga sanzionata per non aver aderito alle sanzioni contro la Russia.

 

The Hill ha sottolineato come la linea espressa dal viceministro ellenico contraddice la ripetuta linea del Segretario di Stato americano Antony Blinken secondo cui le sanzioni non erano mirate al cambio di regime.

 

In Grecia il principale partito di opposizione, Syriza, che ha sostenuto le sanzioni sulla base dell’idea che non miravano al cambio di regime, ha attaccato Varvitsiotis per la sua dichiarazione e ha attaccato il governo del primo ministro Kiriakos Mitsotakis per la sua politica di invio di armi in Ucraina.

 

Il principale portavoce della politica estera di Syriza, George Katrougalos, ha dichiarato: «Una cosa è opporsi all’invasione russa con forti sanzioni, per porvi fine; un’altra è per il signor Mitsotakis coinvolgere direttamente la Grecia nella guerra, inviando materiale bellico e annunciando che Alexandroupolis è in prima linea nelle operazioni. E un altro, ancora più pericoloso di tutti, che Mitsotakis parli attraverso il suo ministro sui media americani delle sanzioni volte a rovesciare il governo in Russia, anzi anche in contrasto con le dichiarazioni degli USA (Blinken) che lo chiariscono».

 

Apparentemente Katrougalos preferiva ancora credere alla linea del Segretario di Stato Tony Blinken secondo cui le sanzioni non miravano a rovesciare Putin.

 

«Le strane mosse di Mitsotakis in Ucraina mettono in pericolo la Grecia. Il governo del signor Mitsotakis con la dottrina dell ‘”ultima roccaforte occidentale ad est” sta diventando sempre più pericoloso, non solo per gli interessi del popolo greco e la posizione internazionale del paese, ma anche per la posizione del Ue e lo sforzo diplomatico per la pace in Ucraina».

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0); immagine modificata

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