Protesta

Migliaia di persone manifestano contro il nuovo primo ministro francese

Pubblicato

il

Sabato in Francia si sono scatenati disordini di massa a seguito della decisione del presidente Emmanuel Macron di nominare primo ministro il politico conservatore Michel Barnier, respingendo la scelta della fazione più numerosa in Parlamento.

 

I dimostranti hanno chiesto le dimissioni del Macron, accusandolo di «presa di potere» e di «furto delle elezioni».

 

Il mese scorso, il leader francese ha respinto la candidata dell’alleanza Nouveau Front Populaire (NFP) Lucie Castets per l’incarico, nonostante la coalizione avesse ottenuto il maggior numero di seggi alle elezioni parlamentari di luglio.

 

Sostieni Renovatio 21

Mercoledì Macron ha nominato primo ministro Michel Barnier, membro del partito di centro-destra Les Républiques (LR) ed ex capo negoziatore dell’UE per la Brexit, in sostituzione di Gabriel Attal, dimessosi dopo le elezioni.

 

Il partito LR di Barnier si è classificato quarto nelle elezioni legislative, assicurandosi 48 seggi sui 577 dell’Assemblea nazionale.

 

Il Ministero dell’Interno ha dichiarato che 110.000 persone hanno preso parte alle manifestazioni nazionali di sabato, di cui 26.000 a Parigi. Mathilde Panot del partito di sinistra France Unbowed (LFI) ha scritto su X che 160.000 dimostranti sono scesi in piazza solo a Parigi, mentre oltre 300.000 hanno protestato in tutta la Francia.

 

Iscriviti al canale Telegram

Si sono svolte manifestazioni anche a Lione, Nantes, Nizza, Marsiglia, Rennes e in altre grandi città.

 

A Parigi la folla è stata vista marciare con striscioni con la scritta: «Democrazia annullata, Macron destituito» e «Fermiamo il colpo di stato di Macron!» mentre si dirigeva dalla Bastiglia verso Place de la Nation, nella parte orientale della città.

 

Aiuta Renovatio 21

Le proteste di sabato sono state organizzate dal partito LFI, che fa parte dell’alleanza NFP insieme ai socialisti, ai comunisti e ai verdi.

 

«Emmanuel Macron avrebbe potuto nominare Lucie Castets primo ministro. Non l’ha fatto… perché intendevamo applicare il nostro programma», ha detto il leader dell’LFI Jean-Luc Melenchon, rivolgendosi ai manifestanti.

 

Macron ha indetto elezioni anticipate dopo che la sua fazione centrista Ensemble ha ottenuto scarsi risultati nel voto parlamentare europeo. Sebbene il blocco sia arrivato secondo nelle elezioni francesi, il presidente ha il potere esclusivo di nominare il primo ministro. Macron ha affermato che la nuova nomina segna l’inizio di una nuova «era politica» in Francia.

 

Come riportato da Renovatio 21, il neopremier Barnier, ex commissario europeo, aveva teorizzato uno stop all’immigrazione per «tre o cinque anni».

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

Immagine screenshot da YouTube

Più popolari

Exit mobile version