Reazioni avverse

McCullough: l’86% dei decessi segnati dalla farmacovigilanza USA non ha altra spiegazione che i vaccini sperimentali

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In un incontro pubblico a Phoenix, capitale dello Stato dell’Arizona, il dottor Peter McCullough – il cardiologo americano con più pubblicazioni al mondo, epidemiologo di formazione – ha contrastato l’affermazione dei media mainstream secondo cui non si può sapere se i vaccini fossero un fattore causale delle migliaia di morti riportate in VAERS.

 

Si tratta del famoso mantra «nessuna correlazione» con cui da oramai un anno hanno riempito l’atmosfera mondiale.

 

Secondo uno studio del giugno 2021 del dottor Scott McLachlan e altri, condotto con «con giudici separati e indipendenti», l’86% dei decessi segnalati al VAERS (il database di farmacovigilanza vaccinale USA) non avrebbe altra spiegazione che il vaccino.

 

«Qualcuno mi ha sfidato una volta», ha rivelato il dottor McCullough.

 

«Se è entro 30 giorni dalla somministrazione di un prodotto, lo sai che per le regole di vigilanza farmacologica non ci interessa la causalità? Tutto ciò che ci interessa è che sia successo in una finestra di preoccupazione. È abbastanza per iniziare a indagare»

«”Bene, dottor McCullough, come fa a sapere se [una morte] è dovuta al vaccino o no?’ Gli ho detto: “Sai, non mi interessa nemmeno. Se è entro 30 giorni dalla somministrazione di un prodotto, lo sai che per le regole di vigilanza farmacologica non ci interessa la causalità? Tutto ciò che ci interessa è che sia successo in una finestra di preoccupazione. È abbastanza per iniziare a indagare”», ha raccontato il cardiologo texano.

 

«Ciò avrebbe dovuto essere indagato da mesi. Questo degli americani che hanno perso la vita è probabilmente uno dei più grandi scandali nella storia del nostro Paese».

 

Come riportato da Renovatio 21, McCullough ha dichiarato pubblicamente che la quantità di disabili che sta creando la campagna di vaccinazione è superiore a al numero dei morti nella guerra d’Iraq.

 

McCullough, cardiologo di fama mondiale, in una recente intervista con Robert F. Kennedy jr. ha affermato che «i vaccini stanno fallendo».

 

In un’intervista con l’avvocato tedesco Reiner Fuellmich aveva  invece parlato di «infertilità e cancro come possibili conseguenze del vaccino». Secono McCullough, «le morti legate alle vaccinazioni sono dieci volte il numero ufficiale».

 

«Ciò avrebbe dovuto essere indagato da mesi. Questo degli americani che hanno perso la vita è probabilmente uno dei più grandi scandali nella storia del nostro Paese»

Il medico non si è mai tirato indietro davanti alla necessità di denunciare una «collusione globale» per «causare tutti i danni e le morti possibili», per esempio con la proibizione e la demonizzazione dell’ivermectina.

 

Come riportato da Renovatio 21, McCullough non ha esistato a dire che «siamo nel mezzo della più grande catastrofe biologica della storia».

 

Mesi fa aveva dichiarato che il vaccino COVID è «bioterrorismo per iniezione» e ha causato almeno 50 mila morti negli USA. L‘accusa dei vaccini come «prodotto del bioterrorismo» è stata ripetuta proprio alla presentazione di Phoenix.

 

McCulloug sostiene che la vaccinazione COVID «dovrebbe essere interrotta immediatamente», e che alla base del siero genico c’è il un processo che «inganna» i nostri corpi a produrre una pericolosa proteina estranea.

 

Il medico ritiene inoltre che le persone guarite dal COVID non dovrebbero «in nessun caso» essere vaccinate.

 

In un recentissima intervista nel podcast più popolare del mondo, The Joe Rogan Experience, il dottor McCullough ha ipotizzato che le cure precoci del COVID sono state attivamente soppresse dalla collusione tra governi e Big Pharma per ottenere una maggiore accettazione globale del programma di vaccinazione.

 

Nonostante la popolarità massiva di Joe Rogan anche sulla piattaforma YouTube, il video è stato rimosso nel giro di poche ore.

 

 

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