Economia

L’UE minaccia di trattenere i fondi per l’Ungheria

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La situazione dei fondi UE sembra più precaria per l’Ungheria, a seguito di una dichiarazione del presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen secondo cui Bruxelles non è soddisfatta delle misure che l’Ungheria ha finora introdotto per «combattere la corruzione e salvaguardare il denaro dei contribuenti europei».

 

Ciò che in realtà fa infuriare l’UE non è la «corruzione» in quanto tale, ma piuttosto il fatto che l’UE e le ONG non possono operare liberamente in Ungheria come altrove.

 

La Commissione Europea dovrebbe proporre il 30 novembre di congelare 7,5 miliardi di euro, ovvero il 65% di tre programmi di fondi strutturali.

 

A settembre, Bruxelles ha concesso a Viktor Orban due mesi per adottare le misure necessarie per evitare il congelamento dei fondi, e il governo, combattendo una crisi economica, ha rapidamente promosso 17 nuove leggi, tra cui un nuovo organismo per monitorare gli appalti pubblici e i progetti utilizzando danari della UE.

 

La decisione finale sulla sospensione dei fondi sarà presa dall’UE il 6 dicembre a maggioranza qualificata. Ma Orban ha ancora alcuni assi nella manica: nella stessa riunione, i ministri delle finanze intendono adottare una risoluzione sull’imposta minima globale e un prestito di 18 miliardi di euro all’Ucraina: l’Ungheria minaccia di porre il veto su entrambi.

 

Come raccontato da Renovatio 21 la scorsa estate, a causa della UE chi ha viaggiato nelle autostrade ungheresi ha talvolta faticato a trovare il diesel.

 

Il presidente magiaro ha più volte attaccato la politica di Bruxelles contro Mosca, chiamandola per quello che è, un suicidio economico che ucciderà l’economia europea.

 

Pacchetti di sanzioni UE contro Mosca sono stati silurati da Orban in varie riprese.

 

Assieme al presidente serbo Vucic, l’Orban lo scorso maggio ha avvertito che un quarto della popolazione mondiale potrebbe presto esaurire il cibo.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’Ungheria è l’unico Stato europeo che ancora riceve il gas russo.

 

 

 

 

 

 

 

Immagine di Európa Pont via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

 

 

 

 

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