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L’Ucraina necessita di un cessate il fuoco entro il 2025: parla il capo dello spionaggio di Kiev
Entro la fine dell’anno deve essere raggiunto un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, ha affermato il capo dell’intelligence militare ucraina, Kirill Budanov, in un’intervista a Bloomberg pubblicata venerdì.
Ha rilasciato queste dichiarazioni mentre le truppe ucraine perdevano costantemente terreno lungo diverse sezioni della linea del fronte, e dopo che l’incursione del 2024 nella regione russa di Kursk si era conclusa con un costoso fallimento. L’esercito ucraino ha anche faticato ad attrarre nuove reclute.
Il Budanov ha dichiarato a Bloomberg che «un cessate il fuoco deve essere raggiunto il prima possibile e ben prima della fine dell’anno».
«È realistico farlo? Sì. È difficile? No», ha detto. «Ci vogliono almeno tre parti: Ucraina, Russia e Stati Uniti. E arriveremo a questa posizione».
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Mosca ha respinto la proposta di una tregua immediata e incondizionata, sostenendo che Kiev e i suoi sostenitori occidentali devono prima accettare diverse richieste, tra cui il ritiro delle truppe dal territorio russo rivendicato dall’Ucraina, la fine della campagna di mobilitazione dell’Ucraina e la sospensione degli aiuti militari stranieri.
Il presidente russo Vladimir Putin ha anche accusato l’Ucraina di voler interrompere i combattimenti per riarmarsi e riorganizzare le proprie forze. Il Cremlino ha avvertito che non accetterà la presenza di truppe NATO in Ucraina, anche se schierate sotto le mentite spoglie di forze di peacekeeping.
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato questa settimana che le parti stanno lavorando per organizzare un terzo round di colloqui diretti in Turchia. Il presidente ucraino Vladimir Zelens’kyj ha dichiarato giovedì, durante un vertice a Roma, che i due Paesi devono prima completare gli scambi di prigionieri concordati a Istanbul il 2 giugno.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia