L’operazione militare russa in Ucraina sta impedendo la guerra nucleare: parla il portavoce del Cremlino Peskov

Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha detto ieri a Sky News in un’intervista che la Russia sta impedendo una guerra tra potenze nucleari con la sua operazione militare speciale in Ucraina.

«Tutta questa storia riguarda il futuro. Si tratta di garantire il nostro futuro. Immaginate una situazione in cui un membro della NATO, l’Ucraina, pensando di riprendere la Crimea, attacca la Russia. Attacca la Crimea russa e utilizza l’articolo 5 della Carta della NATO. I Paesi della NATO, in possesso di armi nucleari, dovranno difendere l’Ucraina. Dovrebbe esserci quindi una Terza Guerra Mondiale. E quello che si sta facendo è salvarci da qualsiasi potenziale minaccia di una simile guerra», ha detto Peskov.

Alla domanda se la Russia considerasse la Finlandia o l’adesione della Svezia alla NATO come una «minaccia esistenziale», Peskov ha dato una risposta negativa, riferisce l’agenzia russa TASS.

Peskov ha inoltre negato che quelle parole possano essere usate per descrivere le sanzioni occidentali contro la Russia.

Peskov ha anche affermato che la Russia spera di porre fine all’operazione nel prossimo futuro, sia con negoziati che con mezzi militari

«I nostri militari stanno facendo del loro meglio per porre fine a quell’operazione. E speriamo che nei prossimi giorni, nel prossimo futuro, questa operazione raggiunga i suoi obiettivi, o la finiremo con negoziati tra le delegazioni russa e ucraina», ha affermato.

Peskov è considerato dalla schematizzazione della stampa occidentale come una «colomba» all’interno dell’establishment del Cremlino, ora sotto gli attacchi dei «falchi» come Ramzam Kadyrov, che non avrebbero digerito, ad esempio, il suo rifiuto di condannare Ivan Urgant, famoso cantante e personaggio televisivo critico verso l’intervento russo in ucraina, nonché il recente accenno di Peskov alle «ingenti perdite» subite dall’esercito di Mosca.

A Peskov era capitata poi la situazione riguardante la figlia Yelizaveta, già assistente a Bruxelles di un eurodeputato del Front National: la bella giovane Peskova aveva fatto intendere ai suoi quasi 80.000 follower su Instagram di essere contraria alla guerra in Ucraina.

Anche la figlia e il figlio sono ora nella black list delle sanzioni del Dipartimento del Tesoro USA.