Sanità

L’Irlanda, vaccinata al 93%, torna in lockdown: coprifuoco di mezzanotte incluso

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L’Irlanda, uno dei Paesi più vaccinati del pianeta, torna in lockdown «parziale».

 

Lo scorso martedì il governo di Dublino ha svelato nuove restrizioni anti-COVID, lasciando in molti a pensare che vi sarà un altro lockdown prima di Natale – esattamente come fu l’anno scorso per tantissimi Paesi, tra cui l’Italia.

 


 

Il dato saliente è che le nuove misure entreranno in vigore in un Paese dove il 93% di tutta la popolazione vaccinabile è stata vaccinata a doppia dose.

Le nuove misure entreranno in vigore in un Paese dove il 93% di tutta la popolazione vaccinabile è stata vaccinata a doppia dose

 

Tale percentuale rende l’Irlanda Paese record per la vaccinazione di massa. Tuttavia, come è accaduto in Regno Unito e Israele, nonostante vaccini a tappeto e lockdowni draconiani, le «infezioni» tornano a salire.

 

I casi di COVID in Irlanda sono aumentati del 275% nell’ultimo mese anche con i passaporti vaccinali e il 93% di tutti gli over 18 almeno parzialmente vaccinati.

 

Tuttavia i politici e i media dell’Eire, come quelli italiani (e tedeschi, austriaci, francesi…) continuano a sostenere che i passaporti vaccinali porranno fine alla pandemia.

I politici e i media dell’Eire, come quelli italiani (e tedeschi, austriaci, francesi…) continuano a sostenere che i passaporti vaccinali porranno fine alla pandemi

Le nuove restrizioni irlandesi, che sono state soprannominate «semi-lockdown», includono un coprifuoco di mezzanotte a livello nazionale, nuove linee guida per il telelavoro che incoraggiano tutti coloro che sono in grado di svolgere i propri compiti professionai da casa, nonché un’attuazione più rigorosa dei pass COVID già esistenti: ad esempio il green pass irlandese sarà per legge obbligatorio, da ora, nei cinema e nei teatri.

 

Avvicinandosi la stagione delle festività natalizie, è chiaro il coprifuoco di mezzanotte  colpirà in modo sproporzionato pub, ristoranti e luoghi di intrattenimento, locali vari.

 

«La notizia che gli orari di negoziazione ristretti saranno reintrodotti è uno sviluppo estremamente deludente per i numerosi pub e night club aperti fino a tarda notte, molti dei quali saranno ora costretti a chiudere solo tre settimane dopo la riapertura», ha dichiarato la Vintners’ Federation of Ireland (VFI), un’organizzazione che riunisce bar e pub con oltre 4 mila proprietari iscritti.

 

«La decisione di introdurre un nuovo orario di chiusura della mezzanotte chiuderà effettivamente molti pub e discoteche a tarda notte. Limiterà anche seriamente altri punti vendita nel periodo più critico dell’anno».

 

Numeri illogici, restrizioni che violentano i diritti dell’uomo. In ogni Paese la stessa storia. Il COVID è la globalizzazione della demenza mediatica, politica e sanitaria

Numeri illogici, restrizioni che violentano i diritti dell’uomo. In ogni Paese la stessa storia.

 

Il COVID è la globalizzazione della demenza mediatica, politica e sanitaria.

 

E a pagarne è solo l’onesto cittadino contribuente. Offeso, marchiato, schiacciato.

 

Fino a quando?

 

 

 

 

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