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L’Iran loda Robert F. Kennedy jr per aver ammesso che gli USA hanno «creato l’ISIS»

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Lo scorso venerdì il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani è entrato nella politica presidenziale degli Stati Uniti, elogiando il candidato democratico Robert F. Kennedy Jr. per aver confermato l’opinione a lungo dichiarata di Teheran secondo cui il gruppo terroristico ISIS – conosciuto in Medio Oriente per lo più con il nome Daesh –  è stato creato da Washington.

 

«Non c’erano dubbi che gli Stati Uniti fossero i creatori dell’ISIS, ma per coloro che hanno deliberatamente chiuso gli occhi davanti alla verità, l’affermazione di Robert F. Kennedy, nipote di John F. Kennedy che diceva «NOI abbiamo creato l’ISIS» lo conferma che il regime americano è il padrino di Daesh/ISIS», ha twittato Kanaani.

 

L’Iran ha passato anni ad accusare gli Stati Uniti di aiutare a creare e alimentare l’ISIS. Nel 2018, il comandante della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie Qasem Soleimani ha esortato i diplomatici iraniani ad andare alle Nazioni Unite e «schiaffeggiare» l’Occidente «in faccia» con prove della collusione degli Stati Uniti con il cosiddetto Stato Islamico dell’Iraq e del Levante.

 

Soleimani è stato successivamente ucciso a Baghdad nel 2020 in un attacco missilistico ordinato da Donald Trump.

 

Il portavoce degli Esteri di Teheran ha fatti seguito al messaggio con un tweet in lingua farsi con un estratto video dal discorso di RFK Jr. a Boston, Massachusetts, mercoledì, in cui il politico ha sottolineato come le agenzie di Intelligence statunitensi abbiano ripetutamente mentito agli americani inducendoli a inutili guerre straniere, distruggendo nazioni distrutte e dando origine al terrorismo, incluso Daesh.

 

 

«Mio zio è entrato in carica, due mesi dopo stava combattendo il suo apparato di Intelligence e i suoi militari perché volevano invadere – volevano fare la Baia dei Porci. Era totalmente contrario, ma li ha lasciati andare avanti. E nel bel mezzo della Baia dei Porci si rese conto che gli stavano mentendo e si rese conto che la funzione delle agenzie di Intelligence era diventata quella di fornire al complesso militare-industriale un costante canale di guerra. Ed è uscito nel cuore della notte durante la catastrofe della Baia dei Porci e ha detto “Voglio prendere la CIA e farla a pezzi in mille pezzi e disperderla al vento”», ha detto RFK Jr. durante il suo comizio di lancio della campagna presidenziale.

 

«E George W. Bush ha avuto lo stesso problema. George W. Bush dice che il peggior errore che ha commesso come presidente è stato ascoltare il direttore della CIA George Tenet che gli diceva che era una “palla facile” il fatto che Saddam Hussein avesse armi di distruzione di massa. E così i neoconservatori e la CIA sono entrati in Iraq e… hanno fatto un cambio di regime».

 

«Ora abbiamo speso 8 trilioni dollari e cosa abbiamo ottenuto per quegli 8 trilioni? Niente. Peggio di niente. L’Iraq ora sta molto peggio di quando ci siamo entrati. Abbiamo ucciso più iracheni di quanti ne abbia mai uccisi Saddam Hussein. Potremmo aver ucciso un milione di iracheni, nessuno conosce il numero… Abbiamo creato l’ISIS. Abbiamo spinto due milioni di rifugiati in Europa, hanno destabilizzato la democrazia per una generazione in Europa, hanno causato la Brexit. Questo è il costo della guerra in Iraq», ha detto Kennedy.

 

Come ricorda il sito russo Sputnik, Robert Kennedy jr.  non è il primo candidato alla presidenza ad accusare gli Stati Uniti di «creare» il gruppo terroristico.

 

Nel 2016, l’allora candidato repubblicano Donald Trump ha ripetutamente definito l’allora presidente Barack Obama letteralmente il «fondatore dell’ISIS» nominando l’ex Segretario di Stato Hillary Clinton come la cofondatrice.

 

L’Iran ha passato anni ad incolpare gli Stati Uniti di aver creato l’instabilità regionale che ha dato origine all’ISIS, e ha accusato Washington di usare la sua battaglia contro il gruppo jihadista sufi come scusa per giustificare la sua occupazione illegale di Iraq e Siria.

 

Alcuni funzionari iraniani si sono spinti oltre, accusando le forze armate statunitensi di fornire a Daesh armi e finanziamenti e persino di facilitare il trasporto di leader jihadisti a bordo di elicotteri militari statunitensi.

 

Gli alleati siriani dell’Iran hanno fatto, di recente, accuse simili, dicendo che gli USA addestrano in Siria miliziani ISIS per mandarli a combattere in Ucraina. La presenza sul territorio siriano di una contestata (perfino alla Camera USA, persino dal presidente Trump) basi americane, ultimamente visitate dal generale Mark Milley, vertice dell’esercito statunitense, non aiuta a fugare i sospetti. Come riportato da Renovatio 21, due basi siriane degli USA sono state colpite da missili della Repubblica Islamica dell’Iran quattro settimane fa.

 

Robert Kennedy jr. ha spesso ricordato il ruolo della CIA nella destabilizzazione mondiale così come nella tragica storia della sua famiglia.

 

Come riportato da Renovatio 21, Kennedy jr. ha plaudito la rivelazione di Tucker Carlson per cui, secondo una sua fonte informata (che qualcuno suggerisce possa essere Donald Trump), suo zio John Fitzgerald Kennedy, allora presidente USA, fu assassinato con il coinvolgimento della CIA.

 

Kennedy non ha esitato, anche nel suo storico discorso tenuto nell’autunno 2021 all’arco della Pace di Milano, ad accusare la CIA, che di mestiere non fa sanità ma colpi di Stato, di aver organizzato le esercitazioni pandemiche che hanno preceduto, talvolta di poche settimane, lo scoppio del COVID-19.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

 

 

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