«L’inflazione può portare a enormi conflitti sociali»: ricercatore tedesco

Il ricercatore leader sui conflitti Andreas Zick, appartenente all’Istituto per la ricerca interdisciplinare sui conflitti e la violenza dell’Università di Bielefeld, ha avvertito dei pericoli dell’inflazione persistente per la coesione sociale.

«L’inflazione persistente è una sfida enorme, perché in determinate circostanze può portare a enormi conflitti sociali», ha detto a RedaktionsNetzwerk Deutschland (RND).

«Questo è particolarmente vero quando sono accompagnati da disoccupazione e mancanza di prospettive. Poi sorgono le proteste, si formano nuovi gruppi politici radicali e i populisti cercano di capitalizzarli» scrive lo Zick.

«Il fatto che l’inflazione stia già avendo un effetto può essere visto nella bassa affluenza alle urne tra i gruppi disconnessi. Questo indebolisce la democrazia parlamentare. La fiducia nella politica sta diminuendo, in parte perché la politica difficilmente può regolare economicamente l’inflazione globale».

«La coesione si sta sgretolando, proprio perché si basa sulla prosperità e sulla giustizia economica».

L’affluenza alle urne nella Renania settentrionale-Vestfalia, il più grande stato tedesco per popolazione con il 20% dell’elettorato nazionale, ha visto un’affluenza alle urne storicamente bassa il 15 maggio, solo il 55%, il 10% in meno rispetto alle ultime elezioni di cinque anni fa.

Le parole del ricercatore tedesco fanno eco ai discorsi del vice cancelliere tedesco, il ministro federale dell’economia e dell’azione per il clima Robert Habeck, che aveva dichiarato il mese scorso che «un embargo immediato sul gas minaccerebbe la pace sociale in Germania».

Aumenta in Germania il profumo del Tag X il «giorno X»: un supposto  un network di uomini, alcuni facenti parte pure delle forze armate e delle forze dell’ordine, che attende il giorno del collasso del sistema tedesco per attuare i suoi propositi. Malgrado le inchieste di giornali (anche internazionali) e procure, niente è stato trovato al di là di qualche gruppo Whastapp.

Tuttavia, il senso di collasso, par di capire, è ben percepito in una Germania che più di altri sta pagando la follia geopolitica attuale.