Economia

L’inflazione dell’Eurozona raggiunge lo storico 10%

Pubblicato

il

L’intera zona euro, composta dai 19 paesi che utilizzano l’euro come valuta, ha ora un’inflazione a due cifre, con i prezzi al consumo che salgono a un record del 10% a settembre, rispetto all’anno precedente.

 

Ad agosto il tasso annuo era del 9,1%, secondo quanto riportato dall’agenzia statistica dell’UE Eurostat il 30 settembre. Un anno fa, l’inflazione era di appena il 3,4%.

 

I prezzi dell’energia hanno aperto la strada, con un aumento del 40,8% su base annua a settembre. Cibo, alcol e tabacco sono aumentati dell’11,8%.

 

 

I prezzi in Germania sono aumentati del 10,9%, raggiungendo la doppia cifra per la prima volta da decenni.

 

Come riportato da Renovatio 21, secondo l’ufficio statistico federale tedesco Destatis, nel secondo trimestre in Germania si è verificata una crescita economica pari a zero, mentre i prezzi alla produzione sono stati superiori del 37,2% rispetto al secondo trimestre del 2021, un altro salto indietro rispetto all’inflazione dei prezzi alla produzione del 32-33% registrata nei due mesi precedenti.

 

A maggio era stato calcolato che l’inflazione nei 19 paesi che utilizzano l’euro come valuta era stata dell’8,1%, il tasso più alto dalla creazione della moneta unica europea.

 

Il motore principale era stato riconosciuto essere l’inflazione dei prezzi dell’energia, che aveva toccato il 39,2%.

 

Secondo il ricercatore leader sui conflitti Andreas Zick dellll’Istituto per la ricerca interdisciplinare sui conflitti e la violenza dell’Università di Bielefeld, l’inflazione persistente potrebbe portare a pericoli per la coesione sociale, cioè a possibilità di rivolte civili.

 

«L’inflazione persistente è una sfida enorme, perché in determinate circostanze può portare a enormi conflitti sociali», ha detto a RedaktionsNetzwerk Deutschland (RND). «Questo è particolarmente vero quando sono accompagnati da disoccupazione e mancanza di prospettive. Poi sorgono le proteste, si formano nuovi gruppi politici radicali e i populisti cercano di capitalizzarli».

 

Come noto ai lettori di Renovatio 21, il governo federale tedesco si appresta a reprimere la protesta prevista per questo autunno.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version