Economia

L’industria tedesca riduce il consumo di gas del 14%: produzione tagliata

Pubblicato

il

Il consumo di gas in Germania è diminuito drasticamente nell’anno di crisi del 2022.

 

Rispetto alla media degli ultimi quattro anni, il consumo di gas naturale è diminuito del 14%, ha annunciato la Bundesnetzagentur tedesca, o Agenzia Federale di regolamentazione della rete di elettricità, gas, telecomunicazioni, poste e ferrovia.

 

L’industria tedesca ha «risparmiato» il 15% rispetto agli anni precedenti, mentre le famiglie e le imprese hanno ridotto i propri consumi del 12%.

 

La riduzione del consumo di energia da parte dell’industria implica che la produzione è stata ridotta quasi della stessa percentuale, con le relative conseguenze sull’occupazione.

 

La Bundesnetzagentur e anche esperti filogovernativi, però, dichiarano che i consumi dovevano essere ulteriormente ridotti, per permettere al governo di pompare più gas nelle riserve per il prossimo inverno.

 

Come riportato da Renovatio 21 con dati in anteprima ora sempre più confermati, anche l’Italia ha visto un calo di consumi che lascia presagire allo stop di interi rami dell’economia produttiva.

 

Tale situazione ha solo un’evoluzione possibile: la deindustrializzazione. Una parola che, oramai, non è un tabù nemmeno in Germania.

 

L’industria tedesca aveva già annunciato più volte invece che senza il gas russo vi saranno chiusure. L’economia teutonica ha già dato pesanti segni di contrazione, con una perdita calcolata per almeno 200 miliardi di euro e crollo del PIL di almeno il 12,7%. Almeno 330 mila posti di lavoro tedeschi saranno disintegrati.

 

Il governo detto «semaforico ha pure fatto sapere che, tra le famiglie (per cui si prevedono aumenti di bolletta fino a 3.000 euro) e le imprese, la precedenza della fornitura del gas andrà a queste ultime, lasciando vecchi e bambini in casa al gelo.

 

Dopo lo tsunami inflattivo degli scorsi mesi, la recessione è oramai per la Germania «inevitabile».

 

 

Più popolari

Exit mobile version