Immigrazione

L’immigrazione illegale in Spagna cresciuta del 500%

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Il numero di migranti illegali arrivati ​​sul territorio spagnolo nelle prime sei settimane del 2024 è quasi sei volte superiore rispetto al periodo corrispondente dell’anno scorso. Lo riporta ReMix News, che cita dati ufficiali.

 

Fino all’11 febbraio sono stati registrati in totale 12.262 nuovi arrivi via terra e via mare rispetto ai 2.568 arrivi nelle prime sei settimane del 2023: una differenza del 493%, secondo i dati settimanali pubblicati dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

 

La stragrande maggioranza degli arrivi sono migranti in barca provenienti dall’Africa, con 12.204 arrivi registrati via mare e 58 arrivi via terra.

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Secondo quanto riportato, la quasi totalità dei nuovi immigrati africani ​​sfrutta la vulnerabilità geografica delle Isole Canarie, dove quest’anno sono sbarcati finora ben 10.902 migranti. La portata della crisi può essere misurata dal fatto che questa cifra è aumentata del 902% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – un periodo in cui i leader locali dell’arcipelago spagnolo stavano già lanciando l’allarme riguardo ai livelli insostenibili di immigrazione clandestina.

 

«Il numero totale di arrivi dall’inizio dell’anno è già più di un quinto della cifra totale registrata lo scorso anno, nonostante sia solitamente un periodo con meno traversate a causa delle condizioni meteorologiche avverse, e più di un terzo di tutti gli arrivi nel 2022» scrive ReMix News.

 

I dati più aggiornati forniti dal ministero degli Interni spagnuolo, riportati da La Gaceta, mostrano che la tendenza continua con un totale di 14.084 arrivi illegali quest’anno.

 

Il governo socialista di Madrid è sotto pressione per contenere la crisi da parte degli oppositori conservatori e dei leader dei governi locali negli hotspot dei migranti che hanno espresso preoccupazioni per la sicurezza.

 

Il numero di casi di stupro denunciati alle Canarie è salito alle stelle a causa dell’ondata di immigrazione negli ultimi anni, arrivando nel 2022 a 167 casi rispetto ai 91 segnalati l’anno precedente – un aumento dell’84% – e più del doppio dei 73 casi registrati nelle Canarie durante l’ultimo anno pre-pandemico del 2019.

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L’altro grosso problema di Madrid è la saturazione dei servizi pubblici nelle zone colpite dai flussi migratori, che hanno dovuto creare ulteriori alloggi di emergenza per i nuovi arrivati ​​in caserme militari e hotel in disuso sulla terraferma spagnola.

 

«Oggi sui social media circolano ampiamente filmati di enormi file di migranti in attesa di voli charter finanziati dai contribuenti dalle Canarie a Madrid per poi essere dispersi in tutto il Paese» scrive ReMix News.

 

Benché a portata degli africani più di ogni altro Paese, vista l’esiguità della traversata presso lo Stretto di Gibilterra e le isole di Ceuta e Melilla, la Spagna era considerata, fino a poco fa, un ingresso assai difficile per gli immigrati, che preferivano rotte più complesse attraverso la Libia e il Canale di Sicilia, o in minor numero, verso Malta o le isole greche.

 

Qualcosa invece deve essere cambiato, e – grazie al PSOE, il PD spagnuolo, al potere – ora Madrid come ogni altro Paese del mondo, USA inclusi, si trova a subire una valanga migratoria di tale intensità da avere poche spiegazioni razionali, se non quella di un piano Kalergi (cioè, la sostituzione etnica e la concomitante riformulazione degli Stati occidentali) oramai arrivato in fase totalmente sfrenata.

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